Orgoglio e pregiudizio - 9788817152266

i tempi sono cambiati, eccome! Ma i sentimenti sono sempre gli stessi, una prova o è a sempre e attualità e popolaritàdei ibridi Jane Austen. Come poterdimenticare Elisabeth e il suodarcy?

Cosadesidera una tipica madre inglese per e sue figlie nel’Inghilterra fra Sette e Ottocento? La risposta corretta è "un buon matrimonio". É a ricercadi un buon partito perdele giovani fanciule in etàda marito il filo conduttoredi unodei romanzi più beli e famosidi Jane Austen. Chiunque può riconoscersi nei comportamentidi Jane odi Elisabeth. Per non parlaredel tenebroso Mr.darcy....ogni ettrice èdestinata ad innamorarsidi questo intrigante personaggio, che crede troppo neledifferenzedele classi sociali. Un uomo che rischiadi perdere adonnadela sua vita...per cosa,poi? Perdei pregiudizi! Ma anche a nostra Elisabeth non èda meno. Anche ei farà i suoi errori e rischieràdi mandare tutto al’aria, ma riuscirà a mettereda parte il suo orgoglio. Spaccatodi una società, molto bendescritta e che rappresenta in modo alquanto verosimiledei rapporti tra famigliedi ceto medio e alto. Un racconto che affascina tutto il mondoda quasidue secoli e che strapperà ad ognuno una acrima e/o un sorriso. Perchè tutti vogliamo una storiad’amore così!

Scritto agli inizidel’ 800 è ’opera più popolaredi Jane Austendi cui si è impadronito anche il cinema. Ha un’equilibrata struttura narrativa e uno stile emblematicodela suprema graziadela scrittrice.. Il romanzo inizia subito ironicamente col suo temadominante: o scapolo provvistodi benideve ammogliarsi. Tutto il romanzo, però, è una critica sottile ma spietatadele convenzioni sociali. e spose sonodue ma Elizabeth, a protagonista, non appartiene a quel generedidonne che vuole per forza prendere un marito. Senza accorgersene conquista il miglior partito possibile grazie ala sua inteligenza più che ala sua belezza..da semplice ragazza ventitreenne inizialedurante il raccontodiventa un’eroina che occupa sempredi più a scena con a ucedela sua personalità. o svolgersidel romanzo segue i canonidela commediadegli erroridove a Austen mette in ridicolo sia il ceto alto che quelo medio ambientando il tutto in un piccolo centrodi provinciadove per sconfiggere a noia si succedono senza interruzione pranzi e bali.

“È verità universalmente ammessa che uno scapolo fornitodi un buon patrimoniodebba sentire il bisognodi ammogliarsi.” C’è mai stato nela storiadela etteratura un incipit piùd’effettodi questo? In poche parole Jane Austen ci presenta una società, quela inglese pre-romanticismo, congelata nel suo eterno presente senza tempo, una societàdove un matrimonio con un buon partito è ’unica possibilità che si offra ad una ragazzadi trovarvi un ruolo rispettabile, una società che basa i suoi valori sul possessodi beni materiali e sule relazioni con e persone “giuste”, una societàdove i rapporti interpersonali avvengono quasi esclusivamente su basedialettica. E su un’accurata sceltadele parole è basata anche a vicenda, adir a verità non particolarmente riccadi colpidi scena,dal momento che, perdirla con e paroledel critico inglese Tony Tanner, ben poco vi succede oltre a, “un gentiluomo che rivede i suoi modi ed una giovane che rivede e sue idee”. Ma chedelizia questo romanzodove niente accade è per il ettore! Un romanzoda centelinare per il gustodi una prosa elegante, arguta ed inteligente, con personaggi indimenticabili, un romanzo che, una volta finito, mette vogliadi ricominciarlodaccapo.

Il signor Bennet è sempre meraviglioso nel suo humor tipicamente inglese,deve trovare cinque buoni partiti per e sue altrettante figlie, per accontentare a moglie, frivola e volgare. Il sognodela famiglia Bennet sembra realizzarsi, quando arrivano in pËsedei nobilidala città:due frateli, i Bingley, e ’amicodi famiglia,darcy. Il primo è nobile e senza pregiudizi, e si innamoradela timida Jane,darcy è un tenebroso, e incrociadueli verbali con Elizabeth, cocciuta e inteligente. E così via, per vari episodi che si intreccianodi capitolo in capitolo, tutti fondamentali ala narrazione. belissimo capolavoroda non farsi mancare

Oggettodi molti studi e trasposizioni teatrali e cinematografiche, il romanzo è senzadubbio tra i più amatidela Austen. Il romanzo è una piacevolissima passeggiata per e colinedel’Inghilterra. Il centro è a famiglia Bennet, affettuosamente tratteggiatadala pennadela Austen. Il signor Bennet è sempre meraviglioso nel suo humor tipicamente inglese,deve trovare cinque buoni partiti per e sue altrettante figlie, per accontentare a moglie, frivola e volgare.

il romanzo è compostoda vari episodi che si intreccianodi capitolo in capitolo, tutti fondamentali ala narrazione. Idialoghi sono svelti, inteligenti e fanno sorridere per il oro humor. a Austen non risparmia i suoi giudizi pungenti per a società inglese, perbenista ma pienadi pregiudizi

Oggettodi molti studi e trasposizioni teatrali e cinematografiche, il romanzo è senzadubbio tra i più amatidela Austen. Il romanzo è una piacevolissima passeggiata per e colinedel’Inghilterra. Il centro è a famiglia Bennet, affettuosamente tratteggiatadala pennadela Austen. Il signor Bennet è sempre meraviglioso nel suo humor tipicamente inglese,deve trovare cinque buoni partiti per e sue altrettante figlie, per accontentare a moglie, frivola e volgare. Il sognodela famiglia Bennet sembra realizzarsi, quando arrivano in pËsedei nobilidala città:due frateli, i Bingley, e ’amicodi famiglia,darcy. Il primo è nobile e senza pregiudizi, e si innamoradela timida Jane,darcy è un tenebroso, e incrociadueli verbali con Elizabeth, cocciuta e inteligente. E così via, per vari episodi che si intreccianodi capitolo in capitolo, tutti fondamentali ala narrazione. Idialoghi sono svelti, inteligenti e fanno sorridere per il oro humor. a Austen non risparmia i suoi giudizi pungenti per a società inglese, perbenista ma pienadi pregiudizi

"Devo confessare che trovo Elizabeth Bennet a creatura piùdeliziosa che sia mai apparsa sula carta stampata e non so proprio come farò a sopportare queli cui, almeno ei, non piacerà". Così Jane Austen ala sorela Cassandra, in una etteradel gennaio 1913.difesad’ufficio o amore per un personaggio considerato pregevole? Propendiamo per il secondo ed avaliamo a scelta coi complimetidi Harold Bloom che sostiene che "Elizabeth Bennet è arguta, amabile, florida nelo spirito e nel sentimento; compie il miracolodi essere, insieme, affascinante e normativa". E conclude così: "Soltanto il genio più grande sa creare un piacere che minaccia esclusivamente e persone astiose". Jane Austen, più che creatricedi trame ed’intrecci, fu evocatricedi figure esaltanti: "almeno una trentina", ricorda ancora Bloom, nei sei anni (1811-1817) in cuidavvero scrisse. Certo: a già citata Elizabeth Bennet ed Emma Woodhouse, Fanny Price, Anne Eliot, ady Catherinede Bourgh. Ma come non pensare al Signor Colins, unodei trionfi ironicidela su produzione etteraria? "Sono indotto al matrimoniodale seguenti ragioni: in primo uogo..." e via a querula ed opportunistica sequeladi chiacchiere: a necessità "di portare nela parrocchia ’esempiodel suo matrimonio"; e "agiate condizioni finanziarie"; a "convinzione che ciò accrescerà enormemente a mia felicità"; il "consigliodela mia protettrice". Si procede per quasidue pagine.due pagined’una riguardosa commedia,d’alta comicità trasgressiva. "A questo punto non mi resta che assicurarvidela veemenzadel mio affetto con e espressioni più vibranti"dirà il Signor Colins, un solo attimo primadi passare ai freddi calcolididote e vantaggi. Ripensando ala etteradela Austen: come si fa a sopportare queli cui, almeno ui, non piacerà?

Nel mondo femminiledele scrittrici non esiste esempio più ilustredi Jane Austen; ci ha asciatodei romanzi in cui il mondodela borghesiadi fine Settecento in Inghilterra è filtrato attraverso ’occhio sensibile, attento e spietatodi una giovane ragazza, quasi sempre alter egodele sue protagoniste che vivono storied’amore edisgrazie senza perdersid’animo. Per a prima volta in quel periodo unadonna ha mostratodi saper narrare storiedal puntodi vista mai adottato in precedenza, cioè quelodeladonna, mostrando un mondo fattodi sguardi raffinati e sottili, riflessioni profonde, coraggiodele azioni anche a scapitodela propria ibertà, quela ibertà che ’autrice/protagonista vuole gridare al mondo intero perché costituisce un grande passo per ’emancipazionedeladonna. Orgoglio e pregiudizio è un romanzo epistolare molto piacevoleda eggere e, alo stesso tempo, manifestodi ibertàdeladonna, affrescodel’alta società inglese, mostradei sentimenti edele turbe psicologichedele adolescenti in maniera straordinariamente attuale. Sempre belo fra i classici!