Signorsì, comandante! - 9788871641874

Signorsì, comandante!: Dopo gli anni della giovinezza che l'autore aveva raccontato in "Amkoullel, il bambino fulbe", lo ritroviamo ora funzionario dell'amministrazione coloniale francese. Destinato al servizio in Alto Volta, Amkoullel ci racconta il lungo viaggio verso la sua prima sede. La lunga autobiografia di Amadou Hampâté Bâ si svolge con il suo alternarsi di situazioni e di avvenimenti ora divertenti, ora tragici, di personaggi bizzarri e crudeli. Amadou Hampâté Bâ, nato verso il 1900 a Bandiagara, nel Mali, è morto ad Abidjan il 15 maggio del 1991. Scrittore, etnologo, storico e anche poeta. Appartenente a una grande famiglia di nobili "fulbe", Bâ viene iniziato alla cultura del suo popolo e alla religione islamica. Entrato nell'amministrazione coloniale francese, se ne allontana dopo alcuni anni e molti contrasti, diventando collaboratore di istituzioni culturali e fondazioni internazionali. Segue quindi la carriera diplomatica, diventando anche membro del Consiglio esecutivo dell'Unesco. Dal 1970, abbandonate tutte le cariche e gli impegni ufficiali, si dedica completamente alla creazione di un archivio che raccolga le trascrizioni delle testimonianze orali e dei racconti dei "griot", i narratori tradizionali, salvando così dalla scomparsa un immenso patrimonio della cultura africana.
After years of youth that he recounted in "Amkoullel, the child fulbe", we find the French colonial administration official now. Intended for service in Upper Volta, Amkoullel recounts the long journey toward its first headquarters. The long autobiography of Amadou Hamp??t?? B?? unfolds with its succession of funny situations and events now, now tragic, bizarre characters and cruel. Amadou Hamp??t?? B??, born around 1900 in Bandiagara, Mali, died in Abidjan on 15 May 1991. Writer, Ethnologist, historian, and also a poet. Belonging to a large family of nobles "fulbe" B?? is initiated to culture of his people and to the Islamic religion. Entered the French colonial administration, he walks away after several years and many contrasts, becoming associate of cultural institutions and international foundations. Then follows a diplomatic career, becoming a member of the Executive Board of Unesco. Since 1970, abandoned all offices and official engagements, he devoted himself entirely to creating an archive containing transcripts of oral histories and stories of "griot", traditional storytellers, thus saving the death an immense heritage of African culture.