Casta stampata. Vizi, virtù e privilegi dei giornalisti - 9788842539544

Casta stampata. Vizi, virtù e privilegi dei giornalisti: I giornalisti possono criticare tutti, ma sono allergici all'essere criticati. È questo uno dei molti paradossi di un'informazione spesso supponente, chiusa e corporativa che difende i propri privilegi e, con la scusa degli attacchi alla libertà di stampa, pretende di non essere mai messa in discussione. Luigi Bacialli, convinto che la vecchia "umiltà del cronista" debba essere dimostrata non solo a parole ma con i fatti, traccia un ritratto ironico e irriverente dei giornalisti. Dal giovane praticante che vuole scrivere subito un fondo agli "invidiati speciali" che si imboscano per non partire, dal redattore che intervista un falso medico legale e procura all'azienda una maxiquerela a quello che infila un refuso dietro l'altro: ce n'è abbastanza per scendere dal piedistallo e ritrovare un pizzico di modestia, oltreché il senso della misura. Anche la categoria dei giornalisti, sostiene Bacialli, con i suoi eccessi, la sua permalosità e i suoi deliri di onnipotenza, deve volare più basso. Ritratto impietoso di una categoria di professionisti che per vizi e privilegi sembra molto simile a una casta.
Journalists can criticize all but are allergic to be criticized. And this one of the many paradoxes of information often opinionated, closed corporate and defends its privileges and, under the guise of attacks on press freedom, claims to never be questioned. Louis "Bacialli", convinced that the old "humility of reporter ' should be demonstrated not only in words but in deed, ironic and irreverent trace a portrait of journalists. The young practitioner who wants to write for a fund to "envied specials" that they hide away for not starting, from the editor that interview a forgery coroner and Attorney to the company a maxiquerela to what sticks a misprint after another: there is enough to get off the pedestal and regain a bit of modesty and a sense of proportion. Also the category of journalists, says "Bacialli", with its excesses, his touchiness and his delusions of omnipotence, must fly lower. Merciless portrait of a category of professionals as well as for vices and privileges looks very similar to a caste.