Dossier Oscar Wilde - 9788879532143

Dossier Oscar Wilde: Londra, aprile 1895. Il commediografo Oscar Wilde denuncia per diffamazione John Sholto Douglas marchese di Queensberry, padre del suo giovane amante Alfred Douglas. È l'inizio di un'odissea giudiziaria, segnata dal furore omofobico dell'Inghilterra vittoriana, che porta lo scrittore irlandese per due volte sul banco degli imputati con l'accusa di oscenità legata all'omosessualità («L'amore che non osa dire il suo nome»). Il 26 maggio 1895 Wilde viene dichiarato colpevole, e condannato a due anni di carcere con lavori forzati. Questo "Dossier" raccoglie la documentazione relativa ai tre processi, con la trascrizione integrale degli interrogatori che l'autore de Il ritratto di Dorian Gray dovette affrontare, fino alla condanna «per un crimine così grave che si è costretti a farsi violenza per non scivolare nella più greve esternazione del disgusto provato da ogni uomo d'onore di fronte ai dettagli di questi due tremendi processi» (parole del giudice Alfred Wills). In appendice, il testo del De profundis, la lunga lettera-invettiva scritta da Wilde nel carcere di Reading e indirizzata all'amato Alfred Douglas.
London, April 1895. The playwright Oscar Wilde libel John Douglas Marquess of Queensberry, father of her young lover Lord Alfred Douglas. And the beginning of a legal Odyssey marked by homophobic fury of Victorian England, leading the Irish writer twice in the dock on charges of obscenity related to homosexuality ("the love that dare not speak its name"). On 26 May 1895 Wilde is convicted, and sentenced to two years ' imprisonment with hard labour. This "Dossier" collects the documentation relating to the three processes, with the interrogation transcript that the author of the picture of Dorian Gray had to face up to the condemnation "for a crime so severe that you are forced to take violence to avoid slipping in the greve outburst of the disgust felt by every honorable man in the face of tremendous details of these two processes" (words of judge Alfred Wills). In the Appendix, De profundis, long letter-invective written by Wilde in Reading Gaol and addressed to the beloved Lord Alfred Douglas.