Leonardo e la matematica - 9788809890107

Leonardo e la matematica: Secondo Freud, Leonardo «si svegliò troppo presto dalle tenebre mentre gli altri uomini dormivano ancora». Questo libro dimostra l'interesse che il genio di Vinci ebbe per la matematica, disciplina che tra il XV e il XVI secolo stava vivendo un'importante stagione della propria storia, ma si occupa anche del Leonardo artista, anatomista, ingegnere, poeta, sognatore, fisico, astronomo... perché se complessa è in genere la mente umana, assai più lo è quella di questo uomo. Dopo un'ampia sezione dedicata alla matematica dei tempi di Leonardo, con particolare attenzione all'algebra, alla geometria e all'aritmetica, si entra nel cuore dell'argomento sulla base dei codici leonardeschi. Si susseguono così le ricerche sulla sezione aurea, le costruzioni "con riga e compasso", la quadratura delle lunule e gli usi del metodo della "falsa posizione", e ancora i poliedri realizzati per il trattato De divina proportione di Luca Pacioli e alcuni studi sulle tassellature. Con acume e freschezza Leonardo sfida la cultura e l'arte del suo tempo, lasciando a distanza di mezzo millennio un'impronta indelebile del suo genio.
According to Freud, Leonardo "awoke too early from the darkness while the other men were still asleep." This book demonstrates the interest that Vinci's genius had in mathematics, a discipline that between the 15th and 16th centuries was experiencing an important season of its history, but also deals with the Leonardo artist, anatomist, engineer, poet, dreamer, physicist, Astronomer... because if the human mind is generally complex, it is much more so than that of this man. After a large section dedicated to the mathematics of Leonardo's time, with a focus on algebra, geometry and arithmetic, we enter the heart of the topic on the basis of the Leonardo codes. This is followed by research on the golden section, the constructions "with line and compass", the square of the lunules and the uses of the "false position" method, and again the multihedrons made for the De divine proportione treaty by Luca Pacioli and some studies on the tile. With acumen and freshness Leonardo challenges the culture and art of his time, leaving after half a millennium an indelible imprint of his genius.