Oracoli, santuari e altri prodigi. Sopralluoghi in Grecia. Ediz. illustrata - 9788874625307

Oracoli, santuari e altri prodigi. Sopralluoghi in Grecia. Ediz. illustrata: Nella primavera del 2012, mentre una drammatica crisi economica e finanziaria investe il paese, Giuseppe Dino Baldi, filologo classico, e Marina Ballo Charmet, fotografa di fama internazionale, compiono una ricognizione dei luoghi sacri della Grecia. Dal Peloponneso alla Macedonia, da Olimpia al Monte Olimpo, passando attraverso Epidauro, Eleusi, Delfi, Dodona e altri siti meno battuti dal turismo: luoghi e paesaggi dove passato e presente s'intrecciano, si sovrappongono e a volte combattono fra loro. Cosa cercano? Prima di tutto gli oracoli, porte di comunicazione fra dèi e uomini; ma anche i luoghi che i greci, senza distinzione di etnia, riconoscevano come patrimonio identitario, e che spingevano già loro a viaggiare. Con prosa limpida, Dino Baldi traduce in un nuovo racconto storie, leggende, luoghi, sottraendoli ai cliché dei banchi di scuola e agli incantamenti della retorica di genere. Marina Ballo si perde e si ritrova fra le pietre, consegnando a chi legge un filo d'Arianna estraneo ad ogni luogo comune iconografico. Un osservatorio privilegiato, insomma, sulla fine, sulla trasformazione e sulla strana sopravvivenza delle cose.
In the spring of 2012, while a dramatic economic and financial crisis investing country, Joseph Dino Baldi, scholar, and Marina Ballo Charmet, internationally renowned photographer, make a reconnaissance of the sacred places of Greece. From the Peloponnese to Macedonia, from Olympia to Mount Olympus, passing through Epidaurus, Eleusis, Delphi, Dodona and other sites beaten by tourism: places and landscapes where past and present intersect, overlap and sometimes fight with each other. What are they looking for? First of all the oracles, doors of communication between gods and men; but also the places that Greeks, regardless of ethnicity, identity, heritage and recognized that push their already traveling. With clear prose, Dino B results in a new narrative stories, legends, places, snatching them from the clich??s of the classroom and the enchantments of rhetoric. Marina Ballo gets lost and finds himself between the stones, giving the reader a filo d'arianna stranger every clich?? of iconography. A privileged observatory, in short, on the end, on the transformation and the strange survival of things.