Alby a Palermo. Un sogno fatto in Sicilia - 9788866185628

Alby a Palermo. Un sogno fatto in Sicilia: "Albertino era sceso da poco dalla macchina, apriva lo sportello, un po' stralunato, scendeva sul marciapiede di Largo Cavalieri di Malta. Aveva un'espressione del viso nuova, contenta, come se si fosse purificato dal suo passato. S'era incontrato di soppiatto con Luca e Annamaria e non s'erano detti nemmeno una parola. La città era avvolta dalle nebbie di Maggio, sottili, cangianti. Grandi fasci di nubi solcavano il cielo. La radio statale mandava in onda frequenze stranissime, come se si trattasse di marziani. Le voci storpiate, musiche ossessive, batterie e colpi di tamburo in ogni dove. 5 La più gettonata era la radio nazionale con i conduttori con le facce deformate e tutto il resto che era veramente un programma con le musiche più strane che non si capiva niente."
"Ab had dropped recently from the car, opened the door, a little wild-eyed, descended on the sidewalk of Largo Knights of Malta. Had a facial expression new, happy, as if you were cleansed from his past. He had met quietly with Luca and Annamaria and not had such a Word. The city was shrouded in the mists of may, thin, iridescent. Large bundles of clouds sailed across the sky. The State sent strange frequencies radio broadcast, as if they were Martians. Garbled entries, obsessive music, drums and drum shots everywhere. 5 the most popular was the national radio with wires with deformed faces and everything else that was really a program with the strangest music that no one understood anything. "