Pasqua di sangue. La battaglia di Ravenna 11 aprile 1512 - 9788880637103

Pasqua di sangue. La battaglia di Ravenna 11 aprile 1512: La minuziosa ricostruzione della Battaglia ad opera di Norino Cani che, riunendoli per la prima volta insieme in una grande galleria, traccia i profili di quasi 500 protagonisti e le tavole di Pietro Compagni fanno di questo volume un libro diverso dagli altri che si sono occupati di quell'evento. Quella maledetta Pasqua di sangue del 1512 mostrava il nuovo, terribile volto della guerra, che non vedeva più, tra cavalieri avversari, uno colpirne orgogliosamente un altro con lancia e spada, ma l'anonima palla dell'archibugio di un qualsiasi sconosciuto tiratore senza aspirazioni di gloria, semplice comparsa fra migliaia e migliaia di fanti, contrapposti a pochi, eletti, protagonisti d'alto rango. La guerra non sarebbe stata più la stessa. Una carneficina senza uguali in entrambe le fazioni, una catastrofe anche per i cosiddetti vincitori che persero, insieme ai loro migliori cavalieri, il comandante dell'Armata, Gaston de Foix. La vendetta francese, cieca e disumana, sulla città messa a sacco e violentata per giorni e giorni, provocò effetti impressionanti nell'immaginario collettivo. Se la battaglia impressionò i ravennati che, direttamente, non furono coinvolti più di tanto nei combattimenti, ben più tragiche e immediate furono le conseguenze del sacco. La memoria popolare di quegli eventi assunse, col tempo, quei toni sempre più leggendari, come la storia del mostro.
The painstaking reconstruction of the battle by Norino dogs pulling them together for the first time together in a large Gallery, trace the outlines of almost 500 players and the boards of Peter Fellows make this volume a book different from others who have dealt with that event. The bloody Easter 1512 's blood showed the new, horrible face of war, who no longer saw, between Knights opponents, one hit proudly another with spear and sword, but the anonymous ball of blunderbuss of any unknown shooter without aspirations of glory, simple appearance among thousands and thousands of infantrymen, as opposed to the few elected, leaders of high rank. The war would never be the same. Carnage without equal in both factions, a catastrophe for the so-called winners who lost, along with their best riders, the Commander of the army, Gaston de Foix. French revenge, blind and inhuman, the city put a lot and raped for days on end, resulted in impressive effects in the collective imagination. If the battle impressed the ravennati which directly, were not involved in the fighting, much more tragic and immediate were the consequences of the lot. The popular memory of those events took over, over time, those increasingly legendary, like the story of the monster.