Margini e paraggi. La filosofia dell'ultimo Novecento - 9788854849792

Margini e paraggi. La filosofia dell'ultimo Novecento: Sul terreno che fu proprio della filosofia vengono ora a intrecciarsi frasi di ogni tipo. Il gesto con cui Cartesio qualificava il soggetto del pensiero ("io, che penso, non posso essere folle") risulta così radicalmente svuotato. Non solo le stravaganze di poeti e artisti o le deformazioni del sogno vi trovano posto, ma anche le parole dei folli (degli "insani" come Louis Wolfson e degli "interdetti" come Louis Althusser). Ciò che i dibattiti e la circolazione delle idee dispiegano non sarebbe più la messa in scena di una differenza tra il filosofico e il non filosofico (differenza che è alla base della stessa civiltà occidentale), ma una serie di mosse all'interno di un movimento generale che tende a dissolvere tale differenza in una sorta di equilibrio babelico fra tutti i possibili incroci di parole.
On the ground that it was precisely the philosophy are now intertwined phrases of all kinds. The gesture with which Descartes described the subject of thought ("I think of it, I can't be mad") is so radically emptied. Not only the extravagances of poets and artists or deformations of the dream there are, but also words of fools (the "insane" as Louis Wolfson and "banned" as Louis Althusser). What the debates and the circulation of ideas unfold would no longer be the staging of a difference between the philosophical and philosophical not (except that it is the basis of Western civilisation itself), but a number of moves within a general movement that tends to dissolve this difference in a sort of balance with a Babel among all possible intersections of words.