Di quei giorni mi ricorderò sempre. Desideri e lontananze in Cesare Pavese - 9788856403329

Di quei giorni mi ricorderò sempre. Desideri e lontananze in Cesare Pavese: Più che interpretare l'opera di Pavese o ricostruirne il percorso, il saggio si concentra sulla rievocazione leggera e accennata delle immagini più frequenti e importanti della sua poetica, immagini che acquistano un valore paradigmatico e che rappresentano l'universalità della sofferenza di tutti noi che viviamo scissi tra l'essere e il dover essere, tra il desiderio e la rinuncia, tra i ricordi e le attese. I sogni dell'adolescenza, gli amici di una vita, la figura del professore, il conforto della preghiera, l'orizzonte del mare, lo sguardo della luna, la voce della donna amata e il suono del suo nome, il sangue della guerra, la vita. Pavese è stato più coraggioso di noi e di tanti altri, ha chiarito a se stesso il nodo dell'esistenza: accadono fatti ed eventi, sussistono elementi originari che comprendono e determinano tutte le esperienze successive, ma la conoscenza e la consapevolezza del tutto è sempre successiva alla perdita e allo smarrimento dell'oggetto amato. L'inconoscibilità e l'irraggiungibilità dell'essere si traduce allora in un'eterna condanna: vivere di desideri e morire di lontananze.
More than interpret the work of Pavese or reconstruct the path, the essay focuses on light and hinted at more frequent images Recalling important of his poetry, pictures they buy a paradigmatic value and which represent the universality of suffering of all of us living split up between present and need to be, between desire and renunciation, through the memories and expectations. Dreams of adolescence, the friends of a lifetime, the figure of the Professor, the solace of prayer, the horizon of the sea, the eye of the Moon, the voice of the beloved and the sound of his name, the blood of war, life. Bunting was braver than us and so many others, has made it clear to himself the knot of existence: facts and events are happening, there are original elements that comprise and determine all subsequent experiences, but the knowledge and awareness of everything is always after the loss and the loss of the beloved object. The unknown and the unattainability of results then in an eternal condemnation: living by desires and die of distances.