Tutti i racconti. Vol. 2: 1963-1968 - 9788807888397

Tutti i racconti. Vol. 2: 1963-1968: James Graham Ballard è stato forse lo scrittore britannico più innovativo, per temi e suggestioni, del secondo dopoguerra. Innova il campo della fantascienza, anche dal punto di vista teorico, con la pubblicazione di un saggio, nel 1962, in cui accende per la prima volta l'interesse verso lo spazio interiore, verso la dimensione psichica del tempo, che già nei primi romanzi sarà al centro della sua narrativa. In questi anni scrive difatti la sua tetralogia sulle catastrofi, che lo imporrà fin da subito come uno dei più importanti scrittori del genere a livello mondiale. Sono del 1964 "Terra bruciata" e del 1966 "Foresta di cristallo". È questo un periodo particolarmente fertile per la creatività dello scrittore inglese. In particolare, nei trentadue racconti che compongono questa raccolta, molti dei temi che sfoceranno nei suoi libri maggiori vengono per la prima volta esplorati narrativamente. Per esempio ne "L'uomo luminoso", prima bozza di "Foresta di cristallo". O nei due racconti "La spiaggia terminale" e "Perché voglio fottermi Ronald Reagan" che confluiranno nello scandaloso, e proibito negli Usa, "La mostra delle atrocità". Ma sono da segnalare altre straordinarie, piccole perle come "Il gigante annegato": il cadavere di un gigante, forse una creatura degli abissi, una divinità, che si arena su una spiaggia e di cui seguiamo la progressiva decomposizione del corpo.
James Graham Ballard was perhaps the most innovative British author, themes and suggestions, after World War II. Modernize the field of science fiction, even from a theoretical point of view, with the publication of an essay, in 1962, in which lights for the first time, interest in the inner space, to the psychic dimension of time, which in the early novels will be at the center of his narrative. In recent years writes in fact his tetralogy on disasters, which will force right away as one of the major writers of the kind in the world. Are the 1964 "scorched earth" and 1966 's "Crystal forest". Is this a particularly fertile period for creativity by English writer. In particular, in thirty-two stories that make up this collection, many of the themes that will culminate in his books more narratively are explored for the first time. For example in "bright man", first draft of "Crystal forest". Or in the two short stories "The Terminal Beach" and "why I want to fuck Ronald Reagan" that will feed in the shocking, and forbidden in the us, "the atrocity exhibition". But there are other extraordinary, little gems like "The drowned giant": the body of a giant, perhaps a creature of the deep, a deity, which runs aground on a beach and we follow the gradual decomposition of the body.