San Francesco e le lodi. Atti dell'VIII Convegno di Pozzuolo Martesana (14 ottobre 2017) - 9788851412487

San Francesco e le lodi. Atti dell'VIII Convegno di Pozzuolo Martesana (14 ottobre 2017): I Quaderni Francescani editi dall'Associazione Cardinal Peregrosso raccolgono gli Atti dei Convegni che si tengono con cadenza annuale a Pozzuolo Martesana nella chiesa di San Francesco. Santa Chiara, nel suo Testamento, accenna a scritti accompagnati da melodia che san Francesco aveva composto per le clarisse di San Damiano. L'indicazione di santa Chiara, confermata anche dalla autorevole testimonianza della Compilatio Assisiensis, ha avuto pieno riconoscimento con il rinvenimento della breve esortazione in volgare Audite poverelle: lauda riportata alla luce nel 1978 dal padre Giovanni Boccali e che viene studiata nel primo saggio. A Chiara e alle sue sorelle Francesco indica il cammino da percorrere per una esistenza vera e autentica, guidata dallo Spirito del Signore, e attenta alle necessità del prossimo. Il secondo saggio sposta l'attenzione su altri testi, tra cui la lettera di frate Elia scritta all'indomani della morte di Francesco o le biografie di Tommaso da Celano e di san Bonaventura: sono canti - commossi e affettuosi - di lode e di celebrazione delle virtù del Santo. Nella conclusione del suo scritto l'autore evoca anche il Cantico, le Lodi di Dio altissimo, la Regula non bullata e la Lettera ai fedeli, in cui è Francesco a lodare Dio, con rendimento di grazie per tutti i Suoi doni. Le Laudi in onore di Francesco presenti in Guittone d'Arezzo e Iacopone da Todi sono l'argomento del saggio successivo. Guittone, il primo a strutturare le sue poesie in un 'canzoniere' e probabile inventore della lauda, nel'unico componimento dedicato a Francesco, pur avvertendo i
The Franciscan notebooks edited by the Cardinal Peregrosso Association collect the proceedings of the conferences held annually in Pozzuolo Martesana in the church of San Francesco. St. Clare, in his testament, mentions writings accompanied by a melody that St. Francis had composed for the poor Clares of San Damiano. The indication of St. Clare, also confirmed by the authoritative testimony of Compilatio Assisiensis, had full recognition with the discovery of the brief exhortation in vulgar Audite Poverelle: Lauda brought to light in 1978 by his father Giovanni Boccali and that is studied in the first essay. To Chiara and her sisters Francis indicates the way to go for a true and authentic existence, guided by the spirit of the Lord, and attentive to the needs of the neighbour. The second essay shifts the attention to other texts, including the letter of Friar Elijah written in the aftermath of the death of Francis or the biographies of Tommaso da Celano and Saint Bonaventura: They are songs-moved and affectionate-of praise and celebration of the virtues of the saint. In the conclusion of his writing the author also evokes the Cantico, the praises of God Most high, the Regula not bullata and the letter to the faithful, in which is Francis to praise God, with Thanksgiving for all his gifts. The Laudi in honor of Francesco present in Guittone D'arezzo and Iacopone da Todi are the subject of the next essay. Guittone, the first to structure his poems in a ' chansonnier ' and probable inventor of the Lauda, in the only poem dedicated to Francis, while warning the