Volevo fare il pasticcere - 9788817091404

Volevo fare il pasticcere: Da sempre il «signor Balocco» ha voluto fare il pasticcere. Da quando, nella seconda metà dell'Ottocento, Toni Balocc, nella sua drogheria, ha iniziato a produrre memorabili bonbon ripieni di liquore. Dal giorno in cui suo figlio Francesco Antonio, «quell'anarchico di un Tonio», è partito poco più che bambino alla volta delle migliori confetterie torinesi per imparare il mestiere e, una volta tornato a casa, ha aperto prima una, poi una seconda pasticceria nel centro della sua Fossano. Arrivando a suo figlio Aldo che, subito dopo la guerra, ha trasformato il laboratorio del padre in un'attività industriale, rendendola famosa per il suo Mandorlato e i suoi biscotti. A raccontare la loro avventura, che si intreccia inevitabilmente con la storia del nostro Paese, è Alberto Balocco, che molto giovane ha preso il timone insieme alla sorella Alessandra per condurre l'azienda ancora più lontano. Oggi, venticinque anni dopo, ha accettato l'invito di Adriano Moraglio di «fare memoria». Una memoria, la sua, che è anche la nostra. Perché la strada del «signor Balocco», partita nell'Ottocento e proiettata nel futuro, parla di tutti noi, delle nostre paure e delle nostre speranze. E per questo è bella da percorrere insieme.
The "Mr. toys?? wanted to make the pastry chef. Since, in the second half of the nineteenth century, Toni Balocc, in his grocery store, began producing memorable bonbon filled with liquor. From the day when his son Francesco Antonio, "that an anarchist Tonio??, started little more than child at a time of the best pastry shop in Turin to learn the craft and, upon returning home, opened first one, then a second pastry shop in the center of its Fossano. Arriving at his son Aldo who, immediately after the war, he turned his father's workshop in an industrial activity, making it famous for its Almond and her cookies. To tell their adventure, which inevitably intertwined with the history of our country is very young, Alberto Balocco, who took the helm with his sister Alexandra to run the company even further. Today, 25 years later, he accepted the invitation of Adrian Maliki of "remembering". A memory, his, which is also ours. Because the road of "Mr. toys?? started in the nineteenth century and into the future, speaks to all of us, our fears and our hopes. And so it is nice to go together.