Gloria. Una estetica teologica. Vol. 2: Stili ecclesiastici. Ireneo, Agostino, Dionigi, Anselmo, Bonaventura - 9788816305021

Gloria. Una estetica teologica. Vol. 2: Stili ecclesiastici. Ireneo, Agostino, Dionigi, Anselmo, Bonaventura: "Stili ecclesiastici" è il secondo volume di "Gloria. Una estetica teologica", prima parte dell'esposizione balthasariana della fede cattolica racchiusa nella trilogia Gloria, TeoDrammatica, Teologica. Qui l'autore prende in esame il pensiero di alcuni grandi teologi e Padri della Chiesa, scelti - a prescindere dall'elevatezza di rango - per la loro efficacia storica. Le immagini da loro evocate sono irradiazioni della gloria, ed in virtù di tale qualità hanno potuto gettare una luca chiarificatrice e formativa sui secoli della civiltà cristiana. Vi sono immagini più interiori, che non sono segretamente meno splendenti, né hanno minore forza teologica - immagini di preghiere e sacrifici mistici, nascosti, che non hanno conseguito alcuna efficacia storica esteriore ed accertabile. Nell'eone della morte e dell'occultezza questo è possibile, né contrasta con ciò che è reso evidente. D'altra parte non v'è, nel tempo della chiesa, alcuna teologia storicamente efficace che non sia essa stessa riflesso della gloria di Dio; soltanto una teologia bella, vale a dire soltanto una teologia che, afferrata dalla gloria Dei, riesce a sua volta a farla risplendere, ha la possibilità di incidere nella storia degli uomini imprimendovisi e trasformandola.
"Ecclesiastical Styles" is the second volume of "Glory. A theological aesthetics ", the first part of the exhibition balthasariana of the Catholic faith in the trilogy glory, TeoDrammatica, theological. Here the author examines the thinking of some great theologians and church fathers, chosen-regardless of the loftiness of rank-for their effectiveness. The images evoked by them are the radiations of the glory, and by virtue of such quality could throw a clarifying and formative luca on centuries of Christian civilization. There are more images interiors, which are not secretly less shiny, nor have less theological force-images of mystical, hidden prayers and sacrifices have finished any outward and identifiable historical effectiveness. In the Aeon of death and occultezza is this possible, or contrasts with what is made evident. On the other hand there is, in the age of the Church, no theology historically effective which is not itself reflection of the glory of God; only one beautiful theology, namely only a theology that, grasped by the Glory Of, can in turn make her shine, have the ability to hack into human history imprimendovisi and transforming it.