Saggi teologici. Vol. 5: Spirito e istituzione - 9788816306240

Saggi teologici. Vol. 5: Spirito e istituzione: Come per i volumi precedenti dei Saggi teologici, anche questo titolo deve essere inteso come una specie di leitmotiv, che riecheggia in libere variazioni attraverso la maggior parte degli articoli qui raccolti. Solo uno d'essi fa risuonare il motivo espressamente, anch'esso senza la pretesa di esaurirne le intrinseche potenzialità. Per quest'intero libro composto di saggi è circostanza caratterizzante invece che l'oggetto principale sia abbordato dai lati più diversi, che sovente esso s'affacci ad inattese svolte del cammino e si presenti in modo nuovo allo sguardo. Esiste sì una luce centrale, ma ne divengono visibili solo diverse irradiazioni. Forse uno spirito assetato di sistematicità, che vorrebbe senz'altro costruire, dai frammenti, una totalità, potrebbe mettere in ordine le pietruzze e poi comporle in un mosaico. L'autore diffida di tali intraprese, che vogliono trar fuori il mysterium dal suo nascondimento ed esibirlo svelato. Dío abita in una luce inaccessibile. Il tema tuttavia, intorno a cui ci si aggira senza pretese, è tale da interessare in modo centrale Chiesa e cristiani. Nel divergere dei due aspetti uniti nel titolo sta il motivo d'ogni minaccia e d'ogni atrofia del cristianesimo attuale. E poiché è assai difficile congiungere rinnovatamente gli aspetti, una volta che siano stati separati, preferibilmente cerchiamo di considerarli dalla sfera donde hanno origine, nella quale essi, fecondandosi eternamente in modo reciproco, stanno intrinsecati l'uno nell'altro. La riforma non si compie mai col reincollare i pezzi rotti; ma: «Dal tronco di Isai germina un
As with previous volumes of the theological Essays, this title must also be understood as a kind of leitmotif, which echoes in free variations through most of the articles collected here. Only one of them makes the reason expressly resonate, even without the pretence of exhausting its intrinsic potential. For this entire book composed of essays it is a characterizing circumstance that the main object is boarded by the most different sides, which often takes unexpected turns of the path and presents itself in a new way to the gaze. There is indeed a central light, but only several irradiations become visible. Perhaps a spirit thirsting for systematics, which would certainly like to build, from the fragments, a totality, could put the stones in order and then compose them in a mosaic. The author is wary of such undertakens, who want to take out the mysterium from its hiding and exhibit it unveiled. God lives in an inaccessible light. The theme, however, around which one wanders unpretentiously, is such that church and Christians are centrally interested. In the divergence of the two aspects united in the title lies the reason for every threat and every atrophy of current Christianity. And since it is very difficult to reconnect the aspects, once they have been separated, preferably we try to consider them from the sphere of giving have origin, in which they, eternally fertilizing in a mutual way, are intrinsically intrinsic in to one another. Reform is never done by re-gluing broken pieces; but: "From the trunk of Isai