Teodrammatica. Vol. 3: Le persone del dramma: l'uomo in Cristo - 9788816305106

Teodrammatica. Vol. 3: Le persone del dramma: l'uomo in Cristo: "Il semplice fatto che alla fine del volume precedente della "Teodrammatica" non si sia potuto abbozzare un'antropologia neutrale, ma soltanto un'antropologia analogicamente articolata in base all'evento "storico di Gesù Cristo, già dimostra che una teoria dell'uomo (e del mondo che l'uomo ricapitola) si può portare a termine soltanto in una cristologia che le faccia da sfondo". "Questo volume si affida per più di una ragione alla comprensione del lettore. Anzitutto per la sua posizione paradossale in una teodrammatica: intende presentare i personaggi più in vista del dramma senza entrare ancora nel dramma stesso, cosa possibile soltanto se essi sono già caratterizzati come personaggi del dramma, cioè come già intimamente incisi e condizionati dal loro carattere drammatico e dalla loro effettiva, posizione nel processo teologico del mondo. In più di un punto ciò si vedrà da sé o lo si richiamerà. Perciò, quanto ai personaggi principali, dovremo invadere ogni tanto il campo dei grandi "trattati" teologici, la ricchezza materiale dei quali qui non potrà essere neppure passata in rassegna. In questa nostra "locandina teatrale" verrà esposto soltanto il profilo, lo schizzo dei personaggi, soltanto nella misura in cui dovrà risultare riconoscibile la loro posizione nel dramma. Il "profilo" non viene poi tracciato in vista di un completamento dei contenuti da farsi più avanti: più avanti non si tratterà che della drammatica proposta nel titolo generale." (dalla introduzione e prefazione)
"The mere fact that at the end of the previous volume of" Teodrammatica "has not been able to sketch out a neutral, but only an anthropology anthropology analogically structured according to the historical event of Jesus Christ, already shows that a theory of man (and the world that man summarizes) you can complete only in a Christology that" face. " This book relies for more than one reason to the reader's understanding. First of all for its paradoxical position in a teodrammatica: intends to present the characters in the drama without going even in the drama itself, which is possible only if they are already marked as characters in the drama that is already deeply engraved and conditioned by their dramatic character and their actual position in the world, theological process. In more than one place that you will see for itself or it will invoke. Therefore, as for the main characters, we will have to invade the field of the great "treated" Theology, the material wealth of which here cannot even be passed in review. In this our "theatrical poster" will be exposed only the profile, the sketch of the characters, only to the extent that will be recognizable to their position in the drama. The "profile" is then drawn towards a completion of the contents to do later: later it will not be that of the dramatic proposal in the overall title. " (from the introduction and Preface)