L'emozione di marmo. I monumenti ai caduti della grande guerra a Pisa e nel suo territorio. Catalogo della mostra (Pisa, 16 luglio-4 novembre 2015). Ediz. illustrata - 9788867415519

L'emozione di marmo. I monumenti ai caduti della grande guerra a Pisa e nel suo territorio. Catalogo della mostra (Pisa, 16 luglio-4 novembre 2015). Ediz. illustrata: Il volume rappresenta il Catalogo dell'omonima mostra che dal 16 luglio al 4 novembre 2015 sarà ospitata al Museo della Grafica di Pisa e che presenta una serie di esempi emblematici e suggestivi dei monumenti ai caduti della Grande Guerra a Pisa e nel suo territorio. Un percorso tra opere grafiche (disegni e incisioni di alcuni tra i protagonisti dell'arte del primo '900, come Luigi Bartolini, Mario Chiattone, Lorenzo Viani, Umberto Vittorini...), riproduzioni fotografiche, modelli e ricostruzioni virtuali, documenti e testimonianze, che invita il visitatore a riflettere sulle tante storie - di modelli, tipologie, committenze, artisti, istituzioni - raccontate dai monumenti, facendo riaffiorare quel valore emozionale su cui la contemporaneità deve tornare a misurarsi. "L'emozione di marmo" vuole partire da un singolo contesto per invitare a riflessioni più articolate, e da molteplici prospettive di lettura, sulla nostra percezione della memoria e sul valore che può avere nella contemporaneità e potrà avere per le nuove generazioni. Emozioni, dunque, da ricomporre e su cui riflettere.
The volume represents the catalogue of the exhibition from 16 July to November 4, 2015 will be housed at the Museo della Grafica di Pisa and presenting a series of emblematic examples and evocative of the great war memorials in Pisa and in its territory. A path between graphic works (drawings and engravings of some of the protagonists of the first ' 900, as Luigi Bartolini, Mario Chiattone, Lorenzo Viani, Umberto Vittorini ...), photographic reproductions, models and virtual reconstructions, documents and testimonies, which invites the visitor to reflect on the many stories-of models, typologies, patrons, artists, institutions-narrated by monuments, making resurface that emotional value on which the contemporaneity must return to contend. "Marble" wants from a single context to invite more articulate, and reflections from multiple perspectives of reading, on our perception of memory and the value it can have in the contemporary and may have for future generations. Emotions, then, to put together and to think about.