Romanzi e racconti - 9788804627104

Romanzi e racconti: II Meridiano propone un'ampia scelta di narrativa breve e lunga, a partire da "Itinerario di Paolina" del 1937, "ricordi di una donna che rievocava, in terza persona, la sua infanzia e la sua adolescenza". Tra i romanzi, il più famoso è "Artemisia" (1947), che ripercorre la vita della pittrice seicentesca Artemisia Gentileschi, "una delle prime donne che sostennero colle parole e colle opere il diritto al lavoro congeniale". Anche gli altri romanzi presentati sono ciascuno una perla: "Il bastardo" (1953), una "storia di famiglia", espressione di una società "intimamente logorata"; "Noi credevamo" (1967), ispirato alle vicende del nonno rivoluzionario calabrese; "La camicia bruciata" (1973), in cui la Banti colloquia con Marguerite d'Orléans; "Un grido lacerante" (1981), pagine scritte a dieci anni dalla scomparsa di Longhi, compagno di una vita. Inframmezzati ai romanzi, in ordine cronologico, sono collocati i racconti, tratti da raccolte che spesso già nel titolo dicono l'appartenenza alla "rivoluzione" femminile e il profondo interesse dell'autrice per le "epoche di profonda crisi".
II Meridian offers a variety of short and long fiction, starting with "the Pauline itinerary" of 1937, "memories of a woman who resembled, in third person, his childhood and his adolescence". Among the novels, the most famous being "Artemisia" (1947), which traces the life of seventeenth-century painter Artemisia Gentileschi, "one of the first women who supported Hill words and works the right to work congenial." The other novels are each a Pearl: "bastard" (1953), a "family history", expression of a society "intimately worn"; "We believed" (1967), inspired by the events of the revolutionary grandfather calabrese; "The scorched shirt" (1973), in which the Banti communicates with Marguerite of Orl??ans; "A piercing cry" (1981), pages written ten years after the disappearance of Longhi, companion of a lifetime. With the novels, in chronological order, are the stories, drawn from collections that often already in the title say membership of the women's revolution and the deep interest of the author for the "times of deep crisis".