Che male c'è. Libro primo - 9788863581935

Che male c'è. Libro primo: Al collegio scoprii la notte. Le nostre notti collettive. Ci spostavamo tra le camere fino all'alba, febbrili, rumorosi, oppure ipnotizzati e lenti come nebbia. Coi vestiti colorati o coi pigiami, profumanti o zozzi e, chi camminava scalzo, coi piedi neri. Le notti scoprivamo poeti, film e musica, bevevamo in fretta e avidamente dalle stesse bottiglie, realizzavamo le nostre fantasie promiscue e componevamo le nostre coppie; ci stringevamo in cinque sul letto di uno, ci passavamo le canne, traballavamo in pessimi inglesi, tentavamo di infilarci nello spagnolo mentre gli spagnoli si infilavano nell'italiano, e provavamo le lingue di tutti; ci comprimevamo davanti allo schermo del computer di chi ce l'aveva, ci allungavamo per prendere il cibo che qualcuno offriva, le dita avide e grate, cercavamo il mare.
At boarding school, I found out the night. Our collective nights. We moved between the rooms until dawn, feverish, noisy, or hypnotized and slow as fog. With colorful clothes or pajamas, fragrant or lame and, who walked barefoot, with black feet. The nights we discovered poets, films and music, drank quickly and greedily from the same bottles, realized our promiscuous fantasies and composed our couples; we would squeeze in five on the bed of one, pass the reeds, wobble in bad English, try to slip into Spanish while the Spaniards slipped into Italian, and tried everyone's tongues; we compressed ourselves in front of the computer screen of those who had it, we stretched to get the food that someone offered, the greedy fingers and grates, we looked for the sea.