La bambina che parla al mare - 9788851725327

La bambina che parla al mare: Era inverno, un freddo inverno. Una bambina con le manine chiuse dentro le tasche per sentire meno il gelo camminava triste in una casa solitaria sulla riva del mare... I suoi occhioni grandi e pieni di speranza guardavano dalla finestra, mentre la punta del naso si appoggiava al freddo vetro e il suo respiro faceva fumetti sui quali lei scriveva tutte le cose belle che avrebbe voluto fare. Avrebbe voluto parlare, le piaceva parlare ma anche ascoltare... era bello sentire il suono delle parole che formavano le voci. Ma era da sola... Oltre la finestra poteva vedere i balletti delle onde del mare. In estate lei si sedeva sulla spiaggia e ne annusava l'odore, ascoltava i silenzi della notte e, durante il giorno, ne ammirava i colori. Ma ora il cielo era grigio: non c'erano colori. Uscì dalla casa e andò incontro al mare. Lo salutò con la manina, che subito rimise in tasca. Il mare la riconobbe e calmò le onde che da rumorose diventarono tranquille...
It was winter, a cold winter. A little girl with her little hands closed in the pockets to feel less sad Frost walked a lonely House on the seashore ... Its large eyes and hopeful they watched out the window, while the nose tip leaned to cold glass and his breath was making comics on which she wrote all the good things he wanted to do. He wanted to talk, she liked to talk but also listen to ... it was nice to hear the sound of the words that made up the rumors. But she was alone ... Beyond the window could see the ballets of waves. In the summer she would sit on the beach and sniffed the smell, she listened to the silence of the night and during the day, admired the colors. But now the sky was Gray: there were no colors. Left the House and went to the sea. Greeted him with my hand, which immediately put it back in your pocket. The Sea recognized her and calmed the waves that the racket became quiet ...