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Museo di storia naturale dell'università degli studi di Firenze. Guida alla visita delle sezioni - 9788859606796
di Barbagli F. (cur.) Pratesi G. (cur.) edito da Polistampa, 2009
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Museo di storia naturale dell'università degli studi di Firenze. Guida alla visita delle sezioni
- Autori : Barbagli F. (cur.) Pratesi G. (cur.)
- Editore: Polistampa
- Collana: Piccoli grandi musei , Nr. 20
- Data di Pubblicazione: 2009
- Genere: arti
- Argomenti : Firenze Musei
- Pagine: 328
- Curatore: Barbagli F.; Pratesi G.
- Dimensioni mm: 210 x 140 x 0
- ISBN-10: 8859606799
- ISBN-13: 9788859606796
Museo di storia naturale dell'università degli studi di Firenze. Guida alla visita delle sezioni: Fu nel contesto di un progetto illuministico di acculturazione popolare che il Granduca Pietro Leopoldo fondò l'Imperiale e Reale Museo di Fisica e Storia Naturale affidandone la direzione a Felice Fontana (1730-1805) con il compito di organizzare le collezioni naturalistiche e gli strumenti scientifici dell'Accademia del Cimento, fino ad allora conservati nella Galleria degli Uffizi. L'apertura al pubblico nel 1775 costituì un evento senza precedenti nel panorama dei musei di storia naturale. Nel giro di pochi anni il Museo divenne il maggior centro italiano di ricerca fisica e naturalistica e le sue collezioni ebbero un incremento tale da essere considerate tra le più importanti d'Europa. A ciò contribuì anche la creazione dell'officina ceroplastica che produceva fedeli quanto spettacolari modelli anatomici umani in cera. Negli anni Ottanta del Settecento fu anche portata a termine l'edificazione del torrino con l'osservatorio astronomico, ulteriore passo verso il compimento dell'idea di riunire in un'unica sede tutte le discipline scientifiche.
It was in the context of an enlightenment project of acculturation that Grand Duke Peter Leopold founded the Imperial and Royal Museum of physics and natural history under the direction of Felice Fontana (1730-1805) with the task of organizing the natural history collections and scientific instruments of the Accademia del Cimento, until then kept in the Uffizi Gallery. The opening to the public in 1775 was an unprecedented event in the world of natural history museums. Within a few years the Museum became the largest Italian natural and physical Research Center and its collections had increased as to be considered among the most important in Europe. This also helped create as spectacular wax modelling workshop which produced faithful human anatomical models in wax. In the eighties of the XVIII century was also completed the construction of the tower with the Astronomic Observatory, further step towards the fulfilment of the idea to bring together in one place all scientific disciplines.
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