1954-2014. Sessanta anni della Galleria e delle sue collezioni a Palazzo Abatellis. Ediz. illustrata - 9788889525364

1954-2014. Sessanta anni della Galleria e delle sue collezioni a Palazzo Abatellis. Ediz. illustrata: Sono trascorsi sessanta anni da quando le ricche raccolte di arte medievale e moderna, fino ad allora conservate nel Museo Nazionale di Palermo nella ex Casa dei Padri Filippini all'Olivella, sono state trasferite a Palazzo Abatellis, il magnifico edificio tardo quattrocentesco situato in via Alloro, nel cuore della Kalsa, restaurato dopo i gravissimi danni subiti per i bombardamenti del 1943. Dalla data di inaugurazione, 23 giugno 1954, la "Galleria Nazionale della Sicilia", grazie anche al raffinatissimo allestimento di Carlo Scarpa, si è proposta come il più importante e prestigioso museo di arte medievale e moderna dell'isola. Il libro raccoglie i testi, arricchiti da un corredo di illustrazioni per lo più inedite, di un ciclo di conferenze di autorevoli studiosi, che hanno affrontato i molteplici aspetti legati alla storia del palazzo e delle collezioni ripercorrendo il lungo cammino dell'Istituto, segnato nel corso dei decenni da restauri, studi e ricerche sui materiali, mostre, scambi con altre istituzioni culturali.
Sixty years have passed since the rich collections of medieval and modern art, until then kept in the National Museum of Palermo in the former Casa dei Padri Filippini all'olivella, were transferred to Palazzo Abatellis, the late 15th century building located in via Alloro, in the heart of the Kalsa, restored after the serious damage caused by the bombing of 1943. The date of inauguration, June 23, 1954, "National Gallery of Sicily", thanks to the refined staging of Carlo Scarpa, has been proposed as the most important and prestigious Museum of medieval and modern art on the island. The book contains the texts, enriched by a set of mostly unpublished illustrations, a cycle of conferences of scholars, who faced the many aspects related to the history of the building and collections retracing the long way of the Institute, marked over the decades by restorations, studies and research on materials, exhibitions, exchanges with other cultural institutions.