Tuttifrutti. Viaggio tra gli alberi da frutto mediterranei, fra scienza e letteratura. Ediz. a colori - 9788898881727

Tuttifrutti. Viaggio tra gli alberi da frutto mediterranei, fra scienza e letteratura. Ediz. a colori: In questo libro Giuseppe Barbera, storico della botanica italiana che si è molto occupato della tradizione agricola mediterranea, della sua storia e dei paesaggi che ha plasmato nel corso dei secoli, racconta gli alberi da frutto in Italia: dalle limonaie del Garda ai giardini rinascimentali, dalla Conca d'Oro alle pendici dell'Etna, anche con l'aiuto delle parole di grandi letterati - Pascoli, Gadda, Pavese, Shakespeare, Woolf, Montaigne, Flaubert e molti altri - e con le immagini dei maestri dell'arte che da queste meraviglie arboree hanno tratto ispirazione. La storia degli alberi da frutto, nel corso dei secoli si è intrecciata con quella dell'uomo e delle forme del suo abitare, nei giardini romani, in quelli dell'universo islamico, in quelli rinascimentali. Dall'incontro con le antiche culture asiatiche e, successivamente, con la sconosciuta natura americana, si è arricchita di specie e di tecniche. L'albero da frutto, con le sue funzioni produttive, ambientali, estetiche ed etiche, sarà protagonista del paesaggio mediterraneo anche quando, scrive Barbera, "con la rivoluzione agraria e sociale del XIX secolo, dagli ambiti circoscritti di un giardino, passerà a quelli ampi delle colline e delle pianure fino ad arrampicarsi, su suoli resi piani dai terrazzamenti, lungo i fianchi delle montagne. Il giardino si espande come 'esteticità diffusa' nei grandi spazi del paesaggio agrario. Il paesaggio del giardino mediterraneo resisterà, pressoché intatto nei secoli, fin quando, poco più di cinquanta anni fa, alla crisi dell'agricoltura tradizionale, all'abbandono delle campagn
In this book Giuseppe Barbera, historian of Italian botany who has been very concerned with the Mediterranean agricultural tradition, its history and the landscapes that it has shaped over the centuries, tells the fruit trees in Italy: from the lemonies of the Garda to the Renaissance gardens, from the Golden Conca to the slopes of Mount Etna, also with the help of the words of great literati - Pastures, Gadda, Pavese, Shakespeare, Woolf, Montaigne, Flaubert and many others - and with the images of the masters of art that from these wonders trees were inspired. The history of fruit trees, over the centuries has been intertwined with that of man and the forms of his inhabiting, in Roman gardens, in those of the Islamic universe, in the Renaissance ones. From the encounter with ancient Asian cultures and, later, with the unknown American nature, it was enriched with species and techniques. The fruit tree, with its production, environmental, aesthetic and ethical functions, will be the protagonist of the Mediterranean landscape even when, Barbera writes, "with the agrarian and social revolution of the nineteenth century, from the confined areas of a garden, it will pass to the wide ones of the hills and plains until they climb, on sools made flat by the terraces, along the sides of the mountains. The garden expands as a 'widespread aestheticity' in the large spaces of the agrarian landscape. The landscape of the Mediterranean garden will last, almost intact over the centuries, until, just over fifty years ago, the crisis of traditional agriculture, the abandonment of the campagn