Spegni quel telefono. Galateo per sopravvivere in Italia - 9788856668162

Spegni quel telefono. Galateo per sopravvivere in Italia: "Lo strumento della comunicazione si è ridotto in quest'epoca balorda a pretesto per fuggire da chi ti è vicino, alibi per scansare gli occhi del prossimo. Non vale più neppure l'invito all'esame di coscienza. Io credo che alla coscienza costoro farebbero un selfie, se ce l'avessero. Questo libro ridà ai telefonini la loro dignità di strumenti, rimettendoli al loro posto. Siamo noi i loro padroni, e non il contrario. Servono a comunicare qualcosa di noi al prossimo e viceversa, sono un comodo prolungamento della voce e dell'orecchio, non un'intercapedine maleducata tra noi e la realtà. Guai se, come sta accadendo ogni giorno di più, diventano gli stalker totalitari della nostra esistenza già di per sé grama. L'aAutrice, con una prosa rapida ed elegante, non propone la messa al bando dei cellulari quasi fossero la peste. Ne riconosce l'utilità. Senza annunciare l'apocalisse, propone una serie di vaccinazioni salutari per non farsene divorare. Con cura meticolosa ma evitandoci la pedanteria dei moralisti, Azzurra consegna al lettore qualcosa di più di un galateo formale. Consegna regole di buona educazione. Ci introduce in un mondo dove prevale il rispetto per l'altro e per noi stessi. Se cerchiamo di essere migliori noi, lo saranno anche queste scatolette elettroniche, e magari si seminerà il buon esempio per gli altri. Il compito è urgente." (Dalla Prefazione di Vittorio Feltri)
"The instrument of communication has shrunk in this age weird as an excuse to get away from who is close to you, alibi for sidestepping the eyes of others. Not worth even the invitation to the examination of conscience. I think the consciousness they would do a selfie, if they were. This book gives new tools to mobile phones their dignity, by putting them back in their place. We are their bosses, and not the other way around. Need to communicate something to us at the next and vice versa, are a convenient extension of voice and ear, not a rude cavity between ourselves and reality. Trouble if, as is happening more each day, become the stalker totalitarian regimes of our existence itself grama. The aAutrice, with a quick and elegant prose, does not propose banning cellphones almost like the plague. Recognising the usefulness. Without announcing the Apocalypse, proposes a series of vaccinations do not devour health. With meticulous care but avoiding pedantry moralists, Azzurra delivery to the reader more than a formal etiquette. Delivery rules of good manners. Introduces us to a world where respect for others and for ourselves. If we try to be better ourselves, will these electronic boxes, and maybe you will sow the good example to others. The task is urgent. " (From the preface of Victor felts)