Dove va la democrazia? Scenari dalla crisi - 9788832822755

Dove va la democrazia? Scenari dalla crisi: All'origine dell'attuale crisi della democrazia sta una mutazione antropologica che ha riportato le relazioni sociali a una cifra quasi pre-politica. Alle molteplici solidarietà della società di un tempo ha sostituito una universale singolarizzazione, che segna un ritorno alla dispersa multitudo hobbesiana e rende la società impolitica e, perciò, irrappresentabile. Si annuncia, così, una democrazia singolare, senza politica e senza rappresentanza, che produce disincanto e rancore e sussidia la moltitudine degli esclusi perché si rassegni a una interminabile precarietà. Può, e come, la società tornare a pensarsi politicamente e a organizzare di nuovo la propria rappresentanza, e dunque oltrepassare la singolarizzazione? Precarietà, insicurezza, solitudine descrivono lo scarto di questa democrazia singolare e sono, perciò, l'humus di nuove immagini del mondo, con cui riguadagnare la politica e la rappresentanza, e dunque un'altra democrazia, una democrazia situata, avvertita delle differenze e sospinta da nuove solidarietà.
At the root of the current crisis of democracy lies an anthropological mutation that has brought social relations back to an almost pre-political figure. To the many solidaritys of the society of yesles, it has replaced a universal singularization, which marks a return to the dispersed Hobbesian multitudo and makes society impolitical and, therefore, unrepresentable. Thus, a singular democracy is announced, without politics and without representation, which produces disenchantment and resentment and subsidizes the multitude of the excluded so that it resigns itself to an interminable precariousness. Can society return to political thinking and reorganising its representation, and thus go beyond singularisation? Insecurity, insecurity and loneliness describe the rejection of this singular democracy and are, therefore, the hummus of new images of the world, with which to regain politics and representation, and therefore another democracy, a located democracy, felt by the differences and driven by new solidarity.