Senza governo. Un 'antropologia dell'anarchismo - 9788883537622

Senza governo. Un 'antropologia dell'anarchismo: Se pensiamo alla caduta di Adamo ed Eva ci vengono subito alla mente i grandi affreschi sul peccato originale e sulla cacciata dall'Eden e non possiamo non considerare quella storia nei termini del mito, o della favola. C'è però molto altro, perché la caduta dei progenitori è stata concepita per molti secoli, e fin dentro la modernità, come il preambolo per comprendere la natura umana, da quel momento preda di passioni antisociali. Che cosa sarebbe successo alla nostra convivenza se Adamo ed Eva non fossero caduti, se fossero rimasti nello stato di innocenza? E questa la sorprendente domanda controfattuale che filosofi, teologi, intellettuali si sono posti non per immaginare un mondo perduto, ma per poter meglio capire il nostro. Dal rigore di Agostino alle narrazioni storiche di Tolomeo da Lucca, dal sempre innovatore Tommaso d'Aquino al francescano Ockham, da Wyclif a Suàrez e a molti altri, in un conflitto continuo e creativo di idee, di teorie, di immagini, di posizioni irriducibili e di aperture sempre nuove, lo stato d'innocenza è il luogo paradossale per pensare l'ambiguità della convivenza, l'ambivalenza della politica, il perimetro della natura umana. Tutt'altro che semplice favola, stato d'innocenza è uno dei nomi della realtà. Prefazione di Alex Comfort.
If we think of the fall of Adam and Eve come immediately to mind the great frescoes on original sin and the expulsion from Eden and cannot but consider that story in terms of myth, or Fable. But there is much more, because the fall of our first parents was conceived for many centuries, and into modernity, like the preamble to understand human nature, from that moment on, prey to anti-social passions. What would happen to our coexistence if Adam and Eve had not fallen, had they remained in the State of innocence? And this the surprising question counterfactual that philosophers, theologians, intellectuals are places not to imagine a lost world, but in order to better understand our. From the rigors of Augustine at historical narratives of Bartholomew of Lucca, always an innovator Thomas Aquinas at Ockham, Franciscan from Wyclif to Sameer and many others, in a continuous conflict and creative ideas, theories, images, irreducible and positions new openings, the State of innocence is the paradoxical place to think about the ambiguity of coexistence, the ambivalence of politics, the perimeter of human nature. Anything but simple fable, State of innocence is one of the names of reality. Preface by Alex Comfort.