Il serventese del dio d'amore - 9788846749376

Il serventese del dio d'amore: Il "Serventese del dio d'amore" è uno dei più antichi serventesi caudati italiani e ci è tramandato da manoscritti insigni come il Memoriale bolognese 119 e lo Zibaldone da Canal. Scoperto nel 1946 da Gianfranco Contini, che lo definì «parente in volgare nostro, e di gusto popolaresco», dell'"Amorosa visione", esso presenta un ulteriore e rilevantissimo elemento di interesse boccacciano. Vi è svolto infatti il motivo dell'apparizione di un corteo di donne ricompensate e punite in base alla loro condotta nei confronti di amore: motivo che troverà una significativa rielaborazione letteraria nella celebre novella di Nastagio degli Onesti. Insieme all'edizione di entrambe le redazioni del testo, precedute da una descrizione metrica e linguistica e seguite da un commento esegetico e letterario, si propone uno studio comparato delle varie declinazioni di tale motivo in area romanza e inglese. Se il serventese va infatti incluso a pieno diritto nel novero dei testi che, per isomorfia strutturale, possono essere definiti "gemelli", alcune peculiarità di notevole interesse gli conferiscono una posizione particolare all'interno di tale quadro.
The "Serventese of the God of love" is one of the oldest Italian tailed serventesi and it passed by manuscripts distinguished as Memorial bolognese 119 and Zibaldone da Canal. Discovered in 1946 by Gianfranco Contini, who called it "relative in popular taste, and raunchy", "Amorosa visione", it has a further and extremely important element of interest boccacciano. There is in fact the reason for the appearance of played a procession of women rewarded and punished according to their conduct towards love: reason which will be a significant literary reworking in the famous story of Nastagio degli Onesti. Together with the publishers of both editors of the text, preceded by a metrical and linguistic description and followed by an Exegetical and literary commentary, we propose a comparative study of the various facets of this plea in romance and English. If it should be included in its own right among serventese texts which, for structural isomorfia, can be called "twins," peculiarities of particular interest, giving it a special position within this framework.