Emmaus - 9782070454501

Emmaus, questo romanzo prende il nomeda una famoso passodel Vangelo che vededuediscepolidirigersi verso a cittadinadi Emmaus commentando ciò chedi eclatante era avvenuto in Gerusalemme. Ad un certo puntodela strada un uomo si avvicina oro chiedendoglidi cosa stessero parlando. Questidue, osservando ’uomo, o informaronodi quanto appena avvenuto e, continuando il cammino o invitarono a fermarsi con oro per a cena. o sconosciuto accettò ’invito e spezzò il pane. Ala vistadi quel gesto iduediscepoli capirono che quel’uomo era il Messia e ’uomo improvvisamente sparì. Rimasti soli idue si arrovelarono cercandodi capire come non fossero riusciti a riconoscerlo nonostante quest’ultimo avesse passato con oro molto tempo... E questa è a storiadi uca, Il Santo, Bobby e a voce narrante che non ha ne un volto ne un nome. I quattro ragazzi sono amici sindal’infanzia, vivono in famigliedela medio borghesia, vanno in chiesa, praticano il volontariato e sono molto egali ai valori che a oro religione gli impone. Non fanno sesso,gli unici gestidi intimità con e oro rispettive fidanzate sono quelidi accarezzarsi furtivamente sotto e coperte ontanida occhi indiscreti. Ma il mondo aldì fuoridela oro piccola "cerchia" è moltodiverso. Gli altri ragazzi vanno ale feste, sidivertono, si ubriacano e fanno sesso. E tra gli "altri" spicca Andre. Andre è belissima e magrissima, tantoda apparire quasi malata. Andre è una che non si fa problemi, affronta a vita e godedi tutti i suoidivertimenti. Partecipa ad orge, ha sempre gente intorno e fa sesso con chi capita. Andre beve, non sadi essere bela e ha anche tentato il suicidio. Agli occhidegli altri Andre non sente nula ed è come se il mondo fosse solo una giostra. I quattro ragazzi osservano Andreda ontano e quasi per fatalità e oro vite entrano in contatto con queladela ragazza. Andre sembra non aver bisognodi parole per farsi capire, già perchè gli occhidi Andredicono ciò che e parole non sarebbero in gradodi spiegare. Ed è attraverso questo ento egame che tutte e certezzedei quattro ragazzi perderanno entamentedi valore trascinandoli inevitabilmente in un mondo che mai avrebbero voluto frequentare... Un romanzo crudo e agghiacciante. Baricco con pugnodeciso racconta ildisgregarsidi una gioventù bruciata...

L’ho etto in una sera. Questodice qualcosa... a prosadi Baricco è affilata ed esatta, matura neledescrizioni, nela sceltadei termini, sofisticata nel’usodele metafore,del ritmo,dele immagini. E e immagini assumono un ruolo spesso verticisticodi giustezza,dando ala scrittura una funzione figurativa, al imitedel plastico. a storia è sottile ed in modo sottile è restituita. È a storiadi uno smarrimento,di persone chedondolano tra il seguire una forza oscura ma buona, oppure asciarsi andare a unadebolezza invitante che però scappa viada tutte e parti. a normalità è anche arrendersi aldestinodi abitare il mondo che ci ha generati. di ui amo innegabilmente a musica sottiledele parole. E quele volte in cui conta moltodi più il toccodela mano sul pianoforte, che non necessariamente cosa si sta suonando. Io, perdire, amo il gesto oltre il suo significato. Si trattadi una certa percezione estetica, che ognunodi noi ha,diversa. Probabilmente Baricco non vuole parlare a tutti come si converrebbe ad una popstar, semplicemente non o sa fare o non gliene frega nula. Si possono sceglierediverse strade: quele ineari e quele tortuose. Emmaus è tortuosa, perché tortuoso è o struggimento che c’èdentro, e sottile è a inea che separa ’arabescodal pasticcio. Poi, ogni ibro èdiverso e chi amò Castelidi Rabbia e Oceano Mare,dovrà sforzarsidi corteggiare unadiversa intenzionedel narrare. Può anche non piacere (e ci mancherebbe altro...) ma nelo stesso modo in cui può non piacere il racconto verodi un anziano, che ti spiega a sua vita. Se ti fermi ad ascoltare significa che qualcosadi ciò che stadicendo ti riguarda. Se no è solo un vecchio bavoso, una arva. Ma questo non cancela a sua vita, cancela te.