Informale, oggetto, comportamento. Vol. 1: La ricerca artistica negli anni '50 e '60 - 9788807887895

Informale, oggetto, comportamento. Vol. 1: La ricerca artistica negli anni '50 e '60: L'opera, in due volumi, raccoglie scritti e interventi stesi da un critico militante lungo un ventennio. Se l'impegno diretto e a caldo ha imposto un'ottica di partecipazione ravvicinata, non ha tuttavia impedito di cogliere e di seguire via via alcune grandi linee nel loro svolgimento. Emerge così, come ipotesi primaria, il carattere esistenziale-fenomenico della ricerca nella seconda metà del Novecento, come risulta da movimenti quali l'informale storico e, successivamente, il cosiddetto informale "freddo" (Arte povera, Land Art, comportamento ecc.). Un carattere che dapprima viene indagato con gli strumenti culturali tipici degli anni '50, tra cui in primo luogo la fenomenologia husserliana filtrata da Merleau-Ponty, mentre poi può essere posto in congiunzione con le teorie di McLuhan, che decretano la fine della Galassia Gutenberg e l'avvento dell'era elettronica. Contro queste successive ondate di forme "aperte", secondo la formula di Wölfflin, non mancano di disegnarsi le fasi di segno opposto volte a riaffermare le esigenze del "chiuso", dell'ordine e dei valori iconici (la Pop e la Op Art, o in genere l'attenzione all'oggetto). Quindi, questo aspetto di ritorno al "formato" e al definito si allarga in un'ipotesi generale di rivisitazione sistematica dei dati accumulati in tutte le età precedenti. Questo primo volume riporta gli studi sui grandi protagonisti dell'informale e testimonia l'avvento delle ricerche oggettuali, dal New Dada al Nouveau Réalisme alla Pop Art.
The work, in two volumes, collects written and drawn by a militant critic interventions along two decades. If the direct involvement and participation has imposed a hot range, did not however prevented from seizing and follow via away some great lines in their conduct. Thus emerges as the primary hypothesis, the existential-phenomenological research in the second half of the 20th century, according to historical movements such as informal and, subsequently, the so-called informal "cold" (poor art, Land Art, behavior etc.). A character who at first is investigated with the cultural tools typical of the years ' 50, including first the phenomenology filtered by Merleau-Ponty, while then can be placed in conjunction with McLuhan's theories, which decreed the end of the Gutenberg Galaxy and the advent of the electronic age. Against these successive waves of "open" forms, according to the formula of W??lfflin, do not fail to draw the phases of opposite sign aimed at reaffirming the needs of "iconic", the order and values (the Pop and Op Art, or typically the attention to the object). Therefore, this aspect of return to "format" and defined widens into a general assumption of revisiting systematic data accumulated in previous ages. This first volume refers studies great protagonists of informal and testifies to the advent of object searches, from New Dada to Pop Art Nouveau R??alisme.