La patria chiamò - 9788842549529

La patria chiamò: Il giovane caporale maggiore Luca Barisonzi ha ventun anni e non ha dubbi: risponde di sì alla chiamata del suo Paese, che risuona urgente ogni volta che sente intonare l'Inno di Mameli. La missione è un passaggio obbligato per chi, come lui, ha scelto la divisa. Per questo, nel settembre del 2010, è partito per l'Afghanistan, destinazione Bala Murghab, sulla Ring Road. Luca Barisonzi è stato ferito gravemente il 18 gennaio 2011, durante un attentato in cui morì il commilitone sardo Luca Sanna, e da allora è stato ricoverato prima al Reparto Unità Spinale dell'Ospedale Niguarda di Milano e poi in un centro di riabilitazione in Svizzera. Nella sua vibrante testimonianza racconta i ricordi, i sogni e le speranze di un giovane soldato dei nostri tempi, dall'arruolamento volontario alla partenza per l'Afghanistan: gli aiuti umanitari, l'incontro con il popolo afghano e con i suoi bambini, i rapporti con i compagni e la vita quotidiana alla base, fino al tragico epilogo di una missione che per lui non si è ancora conclusa e che continua in ospedale, sulla sedia a rotelle, per riavere una vita il più possibile vicina alla normalità. La sua è la storia di un ragazzo come tanti, di un alpino come pochi, che insegna cosa significhino davvero oggi parole come coraggio, fratellanza, onore, spirito di servizio.
The young corporal Luca Barisonzi has twenty-one years and has no doubts: replies yes to the call of his country, echoing urgent whenever you hear singing the national anthem. The mission is a must for those who, like him, chose the uniform. For this, in September 2010, has left for the destination Afghanistan, Bala Murghab direct, on the Ring Road. Luca Barisonzi was seriously wounded on January 18, 2011, during an attack in which he died on buddy sardo Luca Sanna, and has since been hospitalized prior to the spinal unit of the Niguarda hospital in Milan and then in a rehabilitation center in Switzerland. In his vibrant witness recounts memories, dreams and hopes of a young soldier of our times, from voluntary enlistment to depart for Afghanistan: humanitarian aid, the meeting with the Afghan people and with his children, relations with fellow students and daily life at the base, until the tragic end of a mission that has not yet ended and that continues in hospital , in a wheelchair, to get a life as close to normal. His is the story of a guy, an Alpine like few, who teaches what it means really today words like courage, brotherhood, honor, spirit of service.