Guardando il sole - 9788806221799

Guardando il sole: «Né il sole, né la morte si possono guardare intensamente». È questa massima di La Rochefoucauld a fare da premessa al romanzo di Julian Barnes che in origine doveva intitolarsi «Question and Answer». Le domande (numerose e bizzarre) e le risposte (pressoché nulle) sono quelle di Jean Serjeant, una donna del tutto ordinaria le cui vicissitudini ripercorrono quasi un secolo di storia. La incontriamo bambina, fatalmente e ingenuamente innamorata dell'eccentrico zio Leslie con il quale condivide risate sguaiate e giochi spericolati, l'incanto di trucchi fumosi e indovinelli improbabili: perché agli ebrei non piace giocare a golf? Esiste davvero un museo del panino? Perché il cibo esce tanto diverso dall'altra parte del corpo? Il paradiso è in cima al camino come sospettava? E perché i visoni sono cosí ostinatamente attaccati alla vita? Le risposte, com'è ovvio, non hanno alcuna importanza, ma saranno proprio queste sollecitazioni - scintillanti e misteriose al contempo - a svegliare quella curiosità che le farà da bussola nella vita adulta. A seguito di un matrimonio deludente, una maternità tardiva e numerosi fallimentari tentativi di comprendere l'universo maschile, Jean sfodererà saggezza e coraggio imprevisti per poter rispondere, con la vita stessa, a un paio di domande mai esplicitamente formulate: come fa la gente comune, protagonista di vite anonime e incolori, a proteggersi dal tedio? Ed è capace, di tanto in tanto, di rendere la propria esistenza straordinaria? Sembra esserci riuscito il sergente-pilota Thomas Prosser che, mentre sorvola i cieli della Francia settent
"Neither the sun nor the death can be looked at intensely." It is this maxim of La Rochefoucauld to make from the premise to the novel of Julian Barnes which originally was to be titled "Question and Answer". The questions (numerous and bizarre) and the answers (almost nil) are those of Jean Serjeant, an ordinary woman whose vicissitudes retrace almost a century of history. We meet her as a child, fatally and naively in love with the eccentric Uncle Leslie with whom she shares unsheaded laughter and reckless games, the enchantment of smoky tricks and unlikely riddles: why don't Jews like to play golf? Is there really a sandwich museum? Why does food come out so different from the other side of the body? Is heaven at the top of the chimney as he suspected? And why are the minks so obstably attached to life? The answers, of course, are of no importance, but it will be precisely these stresses-sparkling and mysterious at the same time-to awaken that curiosity that will be the compass in adult life. Following a disappointing marriage, late motherhood and numerous unsuccessful attempts to understand the masculine universe, Jean will draw unexpected wisdom and courage in order to respond, with life itself, to a couple of questions never explicitly formulated : How does the common people, the protagonist of Anonymous and colorless lives, protect themselves from the tedium? and is he able, from time to time, to make his own existence extraordinary? It seems to have succeeded the sergeant-pilot Thomas Prosser who, while flying over the skies of Sy France