Profanazioni - 9788867879250

Profanazioni: Nell'accezione comune "profanare" significa "violare ciò che è sacro", e "profano" (dal latino pro davanti e fanum luogo sacro) è propriamente ciò che sta davanti al sacro recinto, quindi ciò che non è consacrato o non è più sacro (sacer). Nel compiere una profanazione si può agire colpevolmente violando persone o cose, luoghi o dottrine, con l'infrangere regole e ritualità, il macchiarsi di atti proibiti, il rivelare misteri religiosi, il dileggiare dottrine. Ma esiste anche una diversa interpretazione del lemma, che ne mette in risalto la capacità di disattivare i dispositivi del potere, restituendo all'uso comune gli spazi che esso aveva confiscato. È questo il campo semantico entro il quale si sono articolate le analisi dei relatori.
In the common sense "profane" means "to violate what is sacred", and "profane" (from the Latin pro front and fanum sacred place) is properly what lies in front of the sacred enclosure, so what is not consecrated or is no longer sacred (sacer). In carrying out a desecration one can act guiltily by violating people or things, places or doctrines, by breaking rules and rituals, by the stain of forbidden acts, the revealing of religious mysteries, the dislattion of doctrines. But there is also a different interpretation of the lemma, which highlights its ability to disable the devices of power, returning to common use the spaces that it had confiscated. This is the semantic field within which the rapporteurs' analyses were articulated.