Storia della critica letteraria in Italia - 9788877503817

«La criticadovrebbe scaturireda undebitodi amore. In modi evidenti e tuttavia misteriosi una poesia o undramma o un romanzo afferrano a nostra immaginazione. Nel momento in cuideponiamo il ibro non siamo più queli che eravamo primadi eggerlo. Per usare un’immagine rubata a un’altra regione: chi hadavvero assimilato undipintodi Cèzanne non potrà più guardare una mela, o una sedia, come e guardava prima. e grandi opered’arte ci attraversano come ventidi tempesta, spalancando e portedele nostre percezioni e investendo ’architetturadele nostre convinzioni con a oro potenza trasformatrice. Noi cerchiamodi registrare il oro urto edi riorganizzare a nostra casa squassata secondo un nuovo ordine. E, spintida qualche primario istintodi comunione, cerchiamodi comunicare agli altri a qualità e a forzadela nostra esperienza. Vorremmo convincerli ad aprirsi ad essa. Èda questo sforzodi persuasione che nascono e intuizioni più veredela criticû. Questa ezione, perchédi ezione si tratta, è ’iniziodi ’Tolstoj odostoevskij’di Steiner. Questa ezione è verità si fa maniera condivisa, condivisa misteriosità sul giudizio. Questa ezione è insegnamento chedovrebbe muoversi a pratica e, nel muoversi a pratica, sibilare nel’aria il comandamento assunto a memoria: «falo per amore, falo per amore». E per amore sembra sia nato ’Storiadela critica etteraria in ItaliÒ che - certo - è gran tomo accademico ma che, soprattutto, è storiadi chi s’è innamoratodi quela belezza presunta, effimera e ingannatrice megera, che è a etteratura.