Cronache dalla polvere - 9788830100220

Cronache dalla polvere: Nel 1936 l'esercito italiano conquista la capitale dell'impero etiope, Addis Abeba. Per quelle popolazioni un nuovo inizio: la pace romana, come la definì Benito Mussolini. Cronache dalla polvere racconta questa pagina di storia dell'Italia dimenticata e troppo a lungo taciuta: l'occupazione dei territori dell'Abissinia da parte delle truppe fasciste. Il regime ambiva a farne il fiore all'occhiello dell'Impero italiano ma si trovò a reprimere con atroce violenza la resistenza dei fieri guerriglieri arbegnuoc. Le truppe italiane insieme alle camicie nere si resero protagoniste di rastrellamenti, distruzioni e massacri di uomini, donne e bambini, abbandonando umanità e pietà. Perdute per sempre in quelle terre lontane da Roma. Le popolazioni locali non hanno mai dimenticato quel passato di inaudita violenza. Cronache dalla polvere è un'occasione per ricordare l'orrore della guerra e delle ideologie di superiorità della razza. Questa storia batte al tempo inesorabile dei tamburi di guerra, respira polvere e vento e ha gli occhi dei suoi protagonisti: soldati italiani, guerriglieri etiopi e alcune misteriose presenze. Fantasmi. Il paesaggio africano del secolo scorso rivive con una vena fantastica grazie al racconto corale del collettivo di scrittrici, scrittori e illustratori in tutta la sua spettacolare intensità e drammaticità.
In 1936 the Italian Army conquered the capital of the Ethiopian Empire, Addis Ababa. For those populations a new beginning: the "Roman Peace", as Mussolini called it. The novel tells this page of history of Italy forgotten and long silent: the Occupation of the territories of Abyssinia to part of fascist troops. The regime sought to make it "the flagship of the Italian Empire" but found itself to suppress with atrocious violence the resistance of the fierce guerrillas arbegnuoc. The troops together with the black coats became protagonists of rounings, destructions and massacres of men, women, children, forgetting their humanity and pity. Or abandoning it forever in those distant lands from Rome. The local populations have never forgotten that frightening past. This novel is also an opportunity for us to remember the horror of war and the ideologies of superiority of the race. The story is told with captivating rhythm and by different perspectives: it immerses the reader in the African landscape and in the historical moment of the last century, like it was a video game or a graphic novel.