Testimoni d'accusa. Manuale di confessioni involontarie - 9788898942473

Testimoni d'accusa. Manuale di confessioni involontarie: "Testimoni d'accusa. Manuale di confessioni involontarie" è un'antologia di racconti diversa dalle altre. A tenere insieme le storie che la compongono, infatti, è il loro dialogare con le pulsioni più profonde, con quei moti dell'animo che affondano negli abissi dell'inconscio per poi affiorare in superficie sollecitati da un incontro, un'immagine, una parola. Sono proprio loro, i racconti, i "testimoni d'accusa", e le vicende che racchiudono strumenti di confessione, impronte rivelatrici di dubbi, paure, desideri e turbamenti che per la loro essenza universale e l'appartenenza ad una coscienza collettiva alimentano un dialogo costante tra l'autore e i suoi lettori. Cartina di tornasole di questa dialettica sono le quattro sezioni-Collisioni. Divagazioni. Inquietudini. Perversioni-in cui l'opera è divisa, evocative di umori, pulsioni, declinazioni del sentire; espressione di punti di vista diversi con cui raccontare la stessa realtà, perché, come scrive Bartelloni, "a volte per trovare il colpevole è sufficiente guardarsi allo specchio."
"Witnesses for the prosecution. Handbook of involuntary confessions "is an anthology of short stories that is different. To hold together the stories that comprise it, in fact, it's their deepest instincts, with the dialogue with the movements of the mind that sink into the depths of the unconscious and then emerge to the surface subjected to a meeting, an image, a Word. It's them, the stories, the "witness for the prosecution", and the events that surround instruments of confession, revealing footprints of doubts, fears, desires and anxieties that for their universal essence and membership to a collective consciousness feed a regular dialogue between the author and her readers. Litmus test of this dialectic are the four sections-collisions. Ramblings. Concerns. Perversions-where the work is divided, evocative of moods, instincts, declinations of feeling; expression of different points of view with which tell the same reality because, as written by Babs, "sometimes to find the culprit is simply looking in the mirror."