Banalità. Luoghi comuni, semiotica, social network - 9788845299636

Banalità. Luoghi comuni, semiotica, social network: La banalità è il nostro nuovo demone. È da quest'ultima che vogliamo rifuggire, come dalla noia, ma è questa stessa fuga a renderci sempre più banali (e noiosi, e annoiati). Per i luoghi comuni proviamo esplicite repulsioni e recondite attrazioni, la nostra idea di successo è che tutti notino come siamo bravi a svincolarci, almeno momentaneamente, da essi. In queste pagine Bartezzaghi si arrischia a seguire due convinzioni. La prima è che abbiamo sbagliato spauracchio e che convenga invece cercare di "avere un buon rapporto" (come oggi si dice) con la banalità, nostra e altrui. Come accade con le persone, per "avere un buon rapporto" con qualcuno occorre guardarlo in faccia, conoscerlo, rivolgersi a lui con schiettezza. Dobbiamo farci amica la banalità. La seconda convinzione è che i social network oggi sono un ambiente particolarmente adatto a farcela guardare in faccia e a conoscerla.
Banality is our new demon. It is from the latter that we want to avoid, like boredom, but it is this same escape to make us more and more trivial (and boring and bored). Explicit repulsion and recondite for clich??s we try things, our idea of success is that everyone noticed how good we are to extricate myself, at least momentarily, from them. In these pages Bartezzaghi dares to follow two convictions. The first is that we were wrong Bugbear and should instead try to "have a good relationship" (as they call it) with the triviality, ours and others. As with people, to "have a good relationship" with someone you need to face him, know him, contact him with sincerity. We need to have friend banality. The second belief is that social networks today are particularly suited to do this face and to know her.