Razzisti per legge. L'Italia che discrimina - 9788842098966

Razzisti per legge. L'Italia che discrimina: Yusuf frequenta il Liceo Garibaldi. Pur nato in Italia, per la legge Italiana è uno straniero. La sua classe è andata a Parigi. Lui è il solo che non è partito poiché gli uffici preposti al rinnovo del suo permesso di soggiorno erano in ritardo sui rilasci. Chandra vorrebbe far giungere il suo bambino dallo Sri Lanka, ma il soffitto della casa dove abita dista dal pavimento 2 cm meno di quanto prescrive la disciplina sul ricongiungimenti, così il figlio resterà lontano dalla madre chissà ancora per quanto. Sharu è divenuto clandestino perché il suo datore di lavoro non ha voluto metterlo in regola. Da oltre un anno è recluso in un Cie (Centro identificazione e espulsione), mentre il padrone della ditta dove faceva l'operaio prosegue indisturbato a lucrare sul lavoro nero e schiavistico. A Lampedusa, durante il picco dell'emergenza nella primavera 2011, il governo ha tralasciato di aumentare la fornitura d'acqua e di inviare una cucina da campo per preparare il necessario numero di pasti, così i tunisini sbarcati sono rimasti sporchi e affamati. Per questi e per innumerevoli altri casi, alla domanda "l'Italia è un paese razzista?", questo libro risponde "sì", per la più pervicace e meno evidente forma di discriminazione, quella delle leggi e delle istituzioni. La disparità di trattamento tra autoctoni e popolazione di origine straniera rischia di gettare le basi di una società divisa e diseguale, i cui effetti possono essere di enorme portata e di lunghissima durata.
Yusuf attended the Liceo Garibaldi. Although born in Italy, for the Italian law is a foreigner. Her class went to Paris. He is the only one that did not start because the agencies responsible to the renewal of his residence permit were late on releases. Chandra wants to bring her baby from Sri Lanka, but the ceiling of the House where he lives is less than 2 cm from the floor requires the discipline on the reunion, so the son will stay away from the mother who knows for how much longer. Sharu became stowaway because her employer did not want to put it in order. For over a year now is imprisoned in a Cie (Centre for identification and expulsion), while the owner of the company where he was the worker continues undisturbed to profit on illegal labor and slavery. In Sydney, during the peak of the emergency in spring 2011, the Government has failed to increase the water supply and to send a field kitchen to prepare the necessary number of meals, so the Tunisians landed have remained dirty and hungry. For these and countless other cases, when asked "Italy is a racist country?", this book answers "Yes", for the more stubborn and less obvious forms of discrimination, that the laws and institutions. The difference in treatment between local and foreign population is likely to lay the foundations of a society divided and unequal, the effects of which can be of enormous scope and long lasting.