Il torto è 'l diritto del non si può - 9788860886132

Il torto è 'l diritto del non si può: Pubblicato in prima edizione nel 1655, ma ristampato più volte mentre era ancora in vita il suo autore, quindi riproposto in svariate edizioni tra Sette e Ottocento, "Il torto e 'l diritto del non si può" rappresenta una modalità inedita di discussione dei problemi linguistici nel medio Seicento, in quanto si sottrae all'opposizione frontale e manichea tra oppugnatori e sostenitori della Crusca. Facendo appello a quelle stesse autorità (gli autori del Trecento) cui si richiamavano i fiorentinisti, Bartoli discute la norma cruscante (e non solo quella) non già per demolirla, ma per relativizzarla, lasciando al buon gusto di chi scrive un margine di scelta che sembrava negato dal rigore dei "pedanti", dallo "schiamazzar de' grammatici" e da quanti brandivano e menavano il "non si può [...] alla cieca come la mazza di Polifemo".
Posted in first published in 1655, but reprinted several times while he was alive his author, then repeated in several editions between the eighteenth and nineteenth centuries, "the wrong and the right of you can't" represents a new mode of discussion of linguistic problems in the mid seventeenth century, since it deprives the Manichean opposition front and between oppugnatori and supporters of bran. Appealing to those same authorities (the authors of the fourteenth century) which is called the fiorentinisti, Bartoli discusses the norm cruscante (and not only that) not to demolish it, but to relativize it, leaving it to the good taste of the writer a margin that seemed denied by the rigor of the "pedantic", from "shouting de ' grammarians ' and how many came and brought the" you can't [...] blind as a bat, Polyphemus ".