L'abbazia di San Giuliano a Genova. Ediz. illustrata - 9788863736908

L'abbazia di San Giuliano a Genova. Ediz. illustrata: A Genova, l'abbazia di San Giuliano costituisce un manufatto simbolo nel panorama del levante cittadino. La sua storia lunga più di otto secoli inizia nel XIII secolo con la fondazione della chiesa francescana dei Minori Conventuali che passa ai monaci benedettini all'inizio del XIV secolo, è contrassegnata da alterne vicende, interventi di ampliamento e di trasformazione, periodi di grave decadenza. Le soppressioni napoleoniche obbligano la confisca dei beni della chiesa e del monastero, l'abbazia diventa residenza privata e fabbrica. L'ultimo periodo di rinnovato splendore risale al 1870 poi, dal 1939, inizia un periodo di declino che pare inarrestabile. Nel frattempo, a causa del taglio della nuova strada a mare, prevista dal piano regolatore generale del 1912, il complesso subisce un radicale rinnovamento e muta la sua intera fisionomia. Durante la seconda guerra mondiale viene usato dalla Croce Rossa, occupato dalle truppe tedesche e, nel dopoguerra, svilito a dimora per i senza tetto. Finalmente, sul finire degli anni Novanta del secolo scorso riprende vitalità il laborioso e mai più interrotto percorso di conoscenza, di studio e di iniziative...
In Genoa, the abbey of San Giuliano is a symbol of the city's eastern landscape. Its history of more than eight centuries begins in the 13th century with the founding of the Franciscan Church of the Conventual Minoris that passes to Benedictine monks at the beginning of the fourteenth century, is marked by alternating events, enlargement and transformation, periods of severe decay. The Napoleonic suppressions oblige the confiscation of the possessions of the church and monastery, the abbey becomes private residence and factory. The last period of renewed splendour dates back to 1870 and then, from 1939, began a period of decline that seemed unstoppable. In the meantime, due to the cutting of the new road at sea, provided for by the overall master plan of 1912, the complex undergoes a radical renovation and changes its entire appearance. During the Second World War it was used by the Red Cross, occupied by German troops and, after the war, disintegrated to the homeless. Finally, at the end of the nineties of the last century, the laborious and never interrupted path of knowledge, study and initiatives resumes vitality...