Il «fanciullino» nel bosco di Tolkien. Pascoli: la fiaba, l'epica e la lingua - 9788859612445

Il «fanciullino» nel bosco di Tolkien. Pascoli: la fiaba, l'epica e la lingua: Leggere Pascoli in controluce a Tolkien, analizzare il significato del saggio sul Fanciullino (manifesto teorico della sua poesia) comparandolo con il saggio Sulle fiabe del padre degli Hobbit e scoprire che, seppure i due scrittori appartengano a culture, luoghi e tempi diversi, si impegnano in un medesimo progetto: riformulare la scrittura epica in chiave moderna partendo dalla lingua, ricreata, riscoperta, risematizzata, in una parola resuscitata alla vita. Una lingua antica (eppure attualissima) ripescata dal passato (il latino e gli antichi idiomi rurali per Pascoli, il sistema runico per Tolkien) per allestire una sintassi e un lessico contemporanei, anzi addirittura del futuro, affinché anche il balbettio della modernità possa trasformarsi in grandezza alla maniera antica, senza abdicare a se stessa. In questo saggio, "eretico" rispetto alla critica tradizionale, Simonetta Bartolini guida il lettore alla riscoperta di Pascoli attraverso Tolkien (e in parte anche alla scoperta del Tolkien più profondo), e scopre che l'autobiografismo funebre fino a oggi considerato elemento fondante della poesia pascoliana è solo un pretesto per alludere ad altro.
Read backlit Pastures to Tolkien, analyze the meaning of the essay on the Cast (theoretical manifesto of his poetry) compared to essay on his father's tales of hobbits and discover that, although the two writers belong to different cultures, different times and places, they engage in the same project: rephrase the writing modern epic starting from language, recreated, rediscovered, risematizzata in a Word, resurrected to life. An ancient language (yet very current) brought back from the past (the Latin and the ancient rural idioms for pastures, the Rune system for Middle-Earth) to create a contemporary vocabulary and syntax, even in the future, so that even the babble of modernity can be transformed into the old way, without abdicating to herself. In this essay, "heretic" compared to traditional criticism, Simonetta Bartolini guides the reader to discover Pastures through Tolkien (and partly also to discover the deepest Tolkien), and discovers that the funeral autobiography until now considered a founding element of poetry pascoliana is just an excuse to allude to another.