Testi critici 1964-1987 - 9788878702097

Testi critici 1964-1987: Il volume raccoglie i testi che segnano le tappe più significative dell'itinerario critico di Giuseppe Bartolucci dalle riflessioni degli anni sessanta attorno alla necessità di scardinare lo specifico teatrale, fino agli anni ottanta in cui Bartolucci, di fronte a un "richiamo all'ordine", propone l'idea di spettacolo come opera, ovvero luogo di incontro fra scrittura scenica e drammaturgica. I saggi che compongono il volume danno conto di un pensiero critico capace di coniugare, sotto forme inedite, l'analisi della produzione di un singolo artista/compagnia teatrale (da Carmelo Bene a Leo De Berardinis, dai Magazzini alla Raffaello Sanzio) con la riflessione teorica (il concetto di scrittura scenica, quello di avanguardia e post-avanguardia, nuova spettacolarità, etc.), di stare all'interno dello specifico teatrale e di oltrepassarlo con il portare l'attenzione su fenomeni paralleli (il video, la musica, la danza). In un momento di crisi profonda della critica teatrale, questo volume ricostruisce un percorso del teatro italiano attraverso la produzione saggistica di Giuseppe Bartolucci, di cui si presenta una significativa selezione di testi, dispersi in edizioni difficili da reperire.
This book contains the texts that mark the most significant stages of the critical route of Giuseppe Bartolucci by reflections of the 1960s around the need to undermine the specific theatrical, until the 1980s when Bartolucci, in front of a "call to order", proposes the idea of show as artwork, which is a meeting place between scene writing and dramaturgy. The essays that make up the volume to give account of a critical thinking that can combine, under new shapes, the analysis of the production of a single artist/theatre company (from Woody Allen to Leo De Berardinis, from warehouses to Raffaello Sanzio) with theoretical reflection (the concept of scene writing, to avant-garde and post-avant-garde, new spectacularity, etc.), to stay within the theatre and beyond the specific draw attention to parallel phenomena (the video , music, dance). At a time of deep crisis of theatre criticism, this book reconstructs a path of Italian theatre by producing nonfiction of Giuseppe Bartolucci, which presents a significant selection of texts, scattered in editions that are hard to find.