Terremoto - 9788804675327

Terremoto: "Ci fu un silenzio e poi un alito caldo e costante contro la schiena, un vento forte e secco che soffiava dal deserto spingendomi verso la città e il suo oceano. Mi toccava, muovendosi in tante direzioni contemporaneamente, sfiorandomi le tempie. Avevo già sentito quella brezza, avevo visto quella luce e sapevo cos'era: il luminoso invisibile. Questa volta feci come aveva detto Max. Non cercai di afferrarlo, non mi concentrai né provai a capirlo. Lo lasciai splendere." Ecco poche righe che contengono tutte le parole del romanzo di Eugenia: cielo, luce, vento, città, oceano, splendore. Mancano però le parole amore, rabbia, terremoto che costelleranno le avventure della nostra imprevedibile protagonista. Eugenia si catapulta, adolescente romana con la sua famiglia "che non fa mai le cose come si deve", in una zona decisamente ruvida di Los Angeles, agli inizi degli anni '90. Attraverso i suoi occhi stupefatti vediamo accumularsi l'amore, la droga e gli eccessi, le amicizie travolgenti e delicate, l'affiorare di una coscienza politica. E poi Los Angeles con una natura selvaggia che affiora dai marciapiedi, dalla terra che trema, dispersa e fluttuante in un disordine alieno di strade e persone. E come un rombo di un aereo intercontinentale lontano nel cielo, la coscienza di Eugenia, con il suo linguaggio emotivo e psichico unici, agisce e sgretola impietosamente il falso mito di un'America idealizzata, dove tutto è in vendita.
"There was a silence and then a warm and constant breath against my back, a strong, dry wind blowing from the desert pushing me towards the city and its ocean. He touched me, moving in many directions at once, touching my temples. I had already felt that breeze, I had seen that light and I knew what it was: the invisible light. This time I did as Max said. I didn't try to grab him, I didn't concentrate or try to figure it out. I let it shine." Here are a few lines that contain all the words of Eugenia's novel: sky, light, wind, city, ocean, splendor. But the words love, anger, earthquake that will constrain the adventures of our unpredictable protagonist are missing. Eugenia catapults herself, a Roman teenager with her family "who never does things right", in a decidedly rough area of Los Angeles in the early 1990s. Through his astonished eyes we see the accumulation of love, drugs and excesses, the overwhelming and delicate friendships, the emergence of a political consciousness. And then Los Angeles with a wilderness that emerges from the sidewalks, from the earth that trembles, scattered and floating in an alien disorder of streets and people. And like a roar of an intercontinental plane far into the sky, Eugenia's consciousness, with its unique emotional and psychic language, acts and mercilessly crumbles the false myth of an idealized America, where everything is for sale.