Gli italiani. Virtù e vizi di un popolo - 9788817027472

Gli italiani. Virtù e vizi di un popolo: Nel 1964 Luigi Barzini, su commissione di un editore americano, tentò di intercettare la nostra identità in un saggio, "Gli italiani", descrivendo l'Italia della civiltà immortale e quella delle sciagure nazionali, senza dimenticare l'Italia piena di fascino amata dai turisti. Erano gli anni del boom, la nostra democrazia si andava consolidando, il nostro design dettava legge, così come la nostra cinematografia, la letteratura, il teatro e persino le automobili. Capire chi eravamo diventava quindi un'esigenza diffusa. Oggi, a oltre quarant'anni dalla sua pubblicazione, il saggio di Barzini rivela ancora una forza dirompente. Perché nel leggere questa avvincente riflessione sulla nostra storia e sul nostro costume la domanda che ci si pone è insieme semplice e complessa: che libro avrebbe scritto Barzini se avesse dovuto scriverlo oggi? In che cosa ci siamo evoluti e che cosa, invece, è rimasto immobile e mineralizzato?
In 1964 Luigi Barzini, commissioned by an American Publisher, attempted to intercept our identity in an essay, "Italians", describing the immortal civilization and Italy national disasters, not to mention the fascinating Italy popular with tourists. They were the years of the boom, was consolidating our democracy, our design dictated law, as well as our cinematography, literature, theater and even cars. Understand who we were was becoming a widespread need. Today, over forty years after its publication, the essay by Barzini still proves a disruptive force. Because reading this compelling reflection on our history and our custom the question that arises is both simple and complex: What book would have written if he had to write it today? Barzini In what we have evolved and what, however, remained motionless and mineralized?