I rintocchi della Marangona - 9788893880763

I rintocchi della Marangona: Venezia. Su uno dei ponti del sestiere di Cannaregio due ragazzine si scontrano: hanno entrambe un appuntamento da rispettare, sono di corsa, ma l'incontro diventa subito un'occasione per essere curiose l'una dell'altra, per scambiarsi opinioni, per raccontarsi chi sono. Eppure c'è qualcosa che le rende molto particolari. Sì, perché Mirtilla e Nina appartengono a due «tempi» diversi: Nina è nostra contemporanea, Mirtilla viene dalla seconda metà del Cinquecento ed è arrivata nella Venezia di oggi grazie a una piega dello spazio-tempo. Il colloquio è fitto: si parla di medicina, di relatività, di mostri, di uomini grandi e piccoli; si parla anche di moda (cosa sono quegli stivali colorati che porta Nina?), di cibo e naturalmente del presente e del futuro della città (non sa forse Mirtilla che sta nascendo un'opera faraonica pensata per difendere Venezia dall'acqua alta? No che non lo sa. Anche se non si stupisce affatto, visto che nel suo Cinquecento era stato ventilato un progetto per chiuderla dentro un giro di mura merlate). E che cos'è quell'enciclopedia «so tutto io» in cui Nina si specchia continuamente per avere informazioni? Ma Mirtilla deve andarsene, perché c'è qualcuno di là che è molto malato e se ne deve occupare. Nina a casa ha una scatola di antibiotici (potrà passare quella scatola la barriera del tempo?). Ai rintocchi di mezzanotte della campana di San Marco - la Marangona - si dovranno salutare (sanno che appartengono alla stessa città ma a mondi diversi) e sono tanto impazienti di reincontrarsi quanto rassegnate a perdersi per sempre. Che cosa riserva il d
Venice. On one of the bridges of the Cannaregio district two girls collide: both have a date to meet, are in a hurry, but the meeting became an occasion to be curious about each other, to exchange opinions, to tell who they are. Yet there is something which makes them very special. Yes, because Ricky and Nina belong to two different "times": Nina is our contemporary, Moaning coming from the second half of the 16th century and it arrived in Venice now thanks to a fold of spacetime. The interview is dense: we talk about medicine, relativity theory, of monsters, of great men and small; There is also talk of fashion (what are those colorful boots wearing Nina?), food and of course the present and the future of the city (not know maybe Moaning that is emerging a work designed to protect Venice from high water pharaonic? No he doesn't know. Although not surprised at all, since in its five hundred had been aired a project to close it inside a round crenellated walls). And what's that encyclopedia "know-it-all" in which Nina looks continually to get information? But Leland has to go, because there is someone there who is very ill and has to occupy. Nina home has a box of antibiotics (will pass that box the time barrier?). The chimes of midnight of the Bell of San Marco-the Marangona-you must greet (they know they are in the same city but in different worlds) and are just as eager to meet again at the tree as resigned to being lost forever. What does the d