Juana l'Infant. Una moglie per Ferdinando. Vol. 1 - 9788898817313

Juana l'Infant. Una moglie per Ferdinando. Vol. 1: Giovanna III regnò più del marito, più della figlia Giovanna IV e più dei figliastri, Alfonso e Federico, e del nipote Ferrandino. Fu lei la seconda moglie del cugino Ferrante d'Aragona di Napoli, prelevata a Barcellona dal figlio Alfonso, costretto a sposarla e ad incoronarla per il padre prima di salpare. Quando poi il Re vide la sua Regina, il cuore gli si spezzò. Giovanna era bella, giovane e battagliera. A soli venti anni era già Luogotenente Generale al comando delle truppe del padre e tale restò anche come Regina di Napoli durante le assenze dei sovrani, sempre impegnati a combattere il Papa e i baroni ribelli. Cariteo, Sannazzaro, Ruggiero de Pacienza e molti altri furono i poeti che cantarono le lodi i questa donna di ferro, l'unica che restò sempre al comando, che pianse continuamente i morti né ebbe soggezione dei vivi come San Francesco da Paola. La ristrutturazione di Castelnuovo, la quadreria, i codici miniati e la presenza a corte di maestri giardinieri come Pacello da Mercogliano, a realizzare ville, giardini e giochi d'acqua nei siti di Poggioreale, della Duchesca e del Paradiso, sono la garanzia che il Rinascimento fu vivo in una Napoli più legata a Firenze.
Jeanne III reigned over most of her daughter's husband, Jeanne IV and more of stepchildren, Alfonso and Frederick, and his nephew Ferrandino. She was the second wife of cousin Ferrante of Aragon in Naples, taken in Barcelona by his son Alfonso, forced to marry her and to Crown her as to her father before sailing. And when the King saw his Queen, his heart was broken. Joan was beautiful, young and combative. Only twenty years old he was already a Lieutenant General commanding the troops of father and mostly uninhabited as Queen of Naples during the absences of the rulers, always busy fighting the Pope and the rebel barons. Cariteo, Sannazzaro, Ruggiero de P and many others were the poets who sang the praises of the this woman of iron, the only one that was always in command, which mourned the deaths and had no awe of alive as San Francesco da Paola. The renovation of Castelnuovo, the picture gallery, the codexes and the presence in Court of master gardeners as Pacello da Mercogliano, villas, gardens and water features in the sites of Poggioreale, Duchesca and paradise, are a guarantee that the Renaissance was alive in a Naples more connected to Florence.