La bottega dei falsautori. Il grande bluff della musica pop - 9788862315197

La bottega dei falsautori. Il grande bluff della musica pop: La canzone è la forma d'arte più fruita in assoluto: brevità e immediatezza la rendono accessibile più di qualsiasi altra forma musicale. Chiunque è stato appassionato, nel corso della sua esistenza, anche solo di una singola canzone, "autore", album o genere di musica leggera; chiunque si è trovato a pronunciare frasi come «mi piace molto la musica di Renato Zero», «sono un grande fan della musica di Gianni Morandi», «non vivrei senza la musica di Claudio Baglioni», «la musica di Roberto Vecchioni è pura poesia», e così via. Ebbene, buona parte di quello che abbiamo sempre pensato essere il prodotto della penna o della mente dei nostri beniamini è in realtà totalmente o parzialmente riferibile a veri e propri ghost writer, o, meglio ancora, ghost composer, compositori fantasma il cui lavoro viene menzionato, per una semplice questione di diritti d'autore, nei minuscoli credits sul retro dei CD. E oggi che il CD non esiste quasi più, oggi che quasi tutta la musica che ascoltiamo è digitale, i nomi di quei compositori fantasma, noti nel gergo come arrangiatori o produttori musicali, non compaiono da nessuna parte. «La bottega dei falsautori» si rivolge dunque al grande pubblico della canzone leggera con l'intento di dare a Cesare quel che è di Cesare, andando così a colmare un'enorme lacuna che media e critici di settore continuano ad alimentare. Un vero e proprio sondaggio, presente in apertura del libro, documenta numericamente un'enorme distorsione percettiva che impedisce di possedere, costruire, maneggiare, conoscere una vera storia della musica leggera, una versione au
The song is the art form most enjoyed ever: brevity and directness make it accessible over any other musical form. Everyone was passionate, throughout its existence, even just a single song, "author", album, or genre of pop music; anyone found himself uttering phrases like "I really like the music of Renato Zero," "I'm a big fan of Gianni Morandi music??, ??I couldn't live without music by Claudio Baglioni??, ??Roberto Vecchioni's music is pure poetry," and so on. Well, much of what we always thought to be the product of pen and mind of our heroes is actually totally or partly attributable to real ghost writer, or, better still, phantom ghost composer, composers whose work He is mentioned, for a simple matter of copyright, in tiny credits on the back of the CD. And now that the CD does not exist anymore, now that almost all the music that we listen to is digital, the names of those composers ghost, known in the jargon as musical arrangers and producers, do not appear anywhere. ??Falsautori?? shop caters to the general public of the song with the intent to give to Caesar what is Caesar's, thus filling a huge gap which media and industry critics continue to feed. A real survey, present at the opening of the book, documenting numerically a huge perceptual distortion that prevents to own, build, manipulate, knowing a true history of pop music, a version au