L'«Ottobre tedesco» del 1923 e il suo fallimento. La mancata estensione della rivoluzione in Occidente - 9788897206279

L'«Ottobre tedesco» del 1923 e il suo fallimento. La mancata estensione della rivoluzione in Occidente: In Italia la mancata riuscita rivoluzionaria del 1923 in Germania non è mai stata affrontata nonostante il fatto che in quel tentativo siano stati coinvolti all'incirca un milione di lavoratori e varie centinaia di migliaia di comunisti, non soltanto tedeschi, cosa che nella storia non si era mai verificata prima. Questa vicenda segnò il futuro della III Internazionale Comunista, costituita a Mosca nel 1919, che non troverà più il modo di risollevarsi da una sconfitta avvenuta, praticamente senza combattimento, nell'area geopolitica allora più importante dal punto di vista del comunismo. Studiare la dinamica di quello che non è stato l'"Ottobre tedesco", individuando le cause del "fiasco", è lo scopo di questo saggio che si avvale anche di documenti resi accessibili dall'apertura degli archivi dell'ex Unione Sovietica. L'autore ritiene che i motivi veri della sconfitta tedesca siano riconducibili soprattutto al mancato riconoscimento dell'idea che la rivoluzione comunista doveva avere carattere popolare o non sarebbe stata. In appendice si trovano testimonianze di Heinrich Brandler, principale dirigente comunista tedesco nel 1923, e scritti dello storico Isaac Deutscher.
In 1923 Italy revolutionary failure in Germany has never been addressed despite the fact that in that attempt were involved around one million workers and several hundreds of thousands of Communists, not only Germans, which in the story had never been tested before. This story marked the future of the third Communist International, formed in Moscow in 1919, who no longer finds a way to recover from a defeat that occurred with virtually no fighting, then most important geopolitical area from the point of view of communism. Study the dynamics of what has not been the "German October", identifying the causes of the "fiasco" is the purpose of this essay that also makes use of documents made available by the opening of the archives of the former Soviet Union. The author believes that the real reasons of defeat relate primarily to the non-recognition of the idea that the Communist revolution had to be popular or would not have been. In the appendix you will find testimonials of Heinrich Brandler, principal German Communist leader in 1923, and written by historian Isaac Deutscher.