Au revoir les enfants - 9788830610071

Au revoir les enfants: È una urgenza quasi soffocante quella che spinge Matteo Caio Basile alla scrittura, che lo spinge in quella che è una ricerca autoscopica guidata dall'intensità delle parole che sgorgano immediate dall'animo nudo dell'autore. Au Revoir les Enfants, la prima delle molte citazioni presenti nel testo, questa volta dal film di Louis Malle, è un arrivederci che sa di addio, all'infanzia, all'innocenza, forse anche alla speranza: un testamento spirituale, specchio e cartina di tornasole di un'anima mai doma. Il tema del distacco è quindi il punto di partenza del viaggio onirico di Matteo Caio Basile, verso un percorso che vuole cercare l'instabile equilibrio, il punto di incontro tra anima e intelletto, cuore e ragione. Ciò non tragga però in inganno. Anche se Basile è ben donde dal parlare di immediatezza emozionale, sarebbe di certo un errore applicare la stessa immediatezza e misura al fine ultimo della sua scrittura, che rimane aperto, in bilico tra crudeltà e dono.
It is an almost stifling urgency that drives Matteo Caio Basile to write, which drives him into what is an autoscopic search guided by the intensity of the words that flow immediately from the naked soul of the author. Au Revoir les Enfants, the first of many quotes in the text, this time from Louis Malle's film, is a goodbye that knows goodbye, to childhood, to innocence, perhaps even to hope: a spiritual testament, mirror and litmus test of a soul never tame. The theme of detachment is therefore the starting point of Matteo Caio Basile's dreamlike journey, towards a path that wants to seek the unstable balance, the meeting point between soul and intellect, heart and reason. However, this does not mislead. Although Basile is well moved by the talk of emotional immediacy, it would certainly be a mistake to apply the same immediacy and measure to the ultimate purpose of his writing, which remains open, poised between cruelty and gift.