In salita controvento. Emozioni, cadute e traguardi della mia vita - 9788817050043

In salita controvento. Emozioni, cadute e traguardi della mia vita: Ivan lo decide il 5 giugno 1984 a Verona, in mezzo alle migliaia di tifosi che assistono all'arrivo di Francesco Moser nell'Arena: vincerà un Giro d'Italia. Da quel giorno ha sempre pedalato forte per inseguire i suoi sogni. Con gli anni macina chilometri e trofei: nel 1998 vince il campionato mondiale Under-23, nel 2002 è maglia bianca al Tour. E proprio durante la corsa francese, nel 2004, il grande Lance Armstrong incorona Ivan suo erede. Ma l'investitura di un campione può spingere i sogni ancora più su, oppure trasformarli in ossessione. La paura di non reggere le pressioni e la voglia disperata di vincere fanno cadere Ivan nella tentazione del doping. È l'estate del 2006, ha appena vinto il suo primo Giro: potrebbe respingere le accuse a oltranza, ma ha troppo rispetto per lo sport che ama, per i tifosi, per se stesso. Così ammette le colpe e la punizione arriva, durissima: due anni di squalifica. Ivan, però, è abituato a lottare: riemerge dal baratro più forte che mai e stravince il secondo Giro. Perché, lo insegna la storia dello sport, il destino di un campione è quello di staccare tutti, cadere e rialzarsi per scrivere la propria leggenda. In questa autobiografia, scritta insieme a Francesco Caielli, Ivan Basso ripercorre tutta la sua vita, raccontando la passione assoluta per la bicicletta ma anche gli amori, le amicizie, la famiglia; e, confessando senza ipocrisie gli errori commessi, ci racconta come ha trovato la voglia e la forza di tornare a essere il numero uno.
Ivan decides on June 5, 1984 in Verona, in the midst of thousands of fans attending the arrival of Francesco Moser in the Arena: wins a tour of Italy. From that day he always cycled strongly to pursue his dreams. Old millstone kilometers and trophies: in 1998 he won the Under-23 World Championship, in 2002 's White Jersey for the Tour. And during the French race, in 2004, the great Lance Armstrong crowned Ivan his heir. But the endowment of a champion can push the dreams still higher, or turn them into obsession. The fear of not withstanding the pressures and desperate to win drop Ivan into the temptation of doping. And the summer of 2006, has just won his first Giro: you may dismiss the charges indefinitely, but has too much respect for the sport he loves, for the fans, for himself. So admits the guilt and punishment comes, tough: two year ban. Ivan, however, is accustomed to fighting: emerges from the abyss stronger than ever and wins the second round. Why, teaches the history of sport, the fate of a sample is to disconnect all, fall and rise again to write your own legend. In this autobiography, written with Francesco Caielli, Ivan Basso looks back at his life, telling the absolute passion for cycling but also loves, friends, family; and without hypocrisy, confessing mistakes, tells us how she found the will and the strength to go back to being number one.