Non c'è nulla là fuori. Gabbie quotidiane e fughe interiori, in rime sparse - 9788827848296

Non c'è nulla là fuori. Gabbie quotidiane e fughe interiori, in rime sparse: Esiste una sola dimensione dell'esistenza realmente autentica: quella interiore. C'è poi la grande messa in scena della vita, a cui partecipiamo consapevoli delle sovrastrutture che fanno da impalcatura al nostro essere al mondo, subendole talvolta con disagio e fatica, la fatica della finzione innanzitutto. Per affrancarci da queste gabbie ci rivolgiamo all'inconscio e all'arte, alle loro immagini oscure e ai ritmi viscerali che sfuggono al nostro controllo, i soli in grado di connettersi alla nostra natura profonda restituendoci un assaggio di libertà. Nasce da tali consapevolezze questa raccolta di versi, musicali o vitrei, introspettivi e rabbiosi, malinconici e sensuali, sussurrati o cantati, poiché la poesia è innanzitutto "articolazione ritmica del sentimento". Ognuna di queste venticinque composizioni prova a raccontare una condizione esistenziale segnata da quei limiti di senso che fanno dell'uomo contemporaneo, tanto abituato all'assenza di confini quanto al controllo sulla realtà, un paradossale naufrago nella piscina di casa: un alieno tra gli umani.
There is only one dimension of truly authentic existence: the inner one. Then there is the great staging of life, in which we participate aware of the superstructures that act as scaffolding to our being in the world, sometimes suffering them with discomfort and fatigue, the fatigue of fiction first and foremost. To free ourselves from these cages we turn to the unconscious and art, their dark images and visceral rhythms that escape our control, the only ones able to connect to our deep nature giving us a taste of freedom. From such awareness this collection of verses, musical or vitrei, introspective and angry, melancholic and sensual, whispered or sung, since poetry is first and foremost "rhythmic articulation of feeling". Each of these twenty-five compositions tries to tell an existential condition marked by those limits of meaning that make contemporary man, so accustomed to the absence of boundaries as to control over reality, a paradoxical shipwreck in the pool home: an alien among humans.